PRIMAVERA – Il Genoa fa i… Miracoli: 4-0 al Livorno

Il fortino del “Riboli” non tradisce il Genoa: i “grifoncini” calano il poker nella sfida interna contro il Livorno. Un successo maturato nella ripresa, dopo un primo tempo sofferto. A sbloccare il risultato, dopo 6’ della ripresa, è il primo centro con la maglia rossoblù di Rodriguez: il tiro a botta sicura dell’uruguaiano viene deviato […]


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Il fortino del “Riboli” non tradisce il Genoa: i “grifoncini” calano il poker nella sfida interna contro il Livorno. Un successo maturato nella ripresa, dopo un primo tempo sofferto.

A sbloccare il risultato, dopo 6’ della ripresa, è il primo centro con la maglia rossoblù di Rodriguez: il tiro a botta sicura dell’uruguaiano viene deviato con un braccio da un difensore, Santonocito non esita e decreta la massima punizione, trasformata dallo stesso attaccante in maglia numero 11.

Il Genoa insiste, cerca di chiudere la partita e ce la fa al 14’, quando, sul cross di Alhassan, Longo irrompe nel cuore dell’area amaranto e fulmina Barbetta per il 2-0.

Nel finale sale in cattedra Miracoli. Il biondo attaccante, dopo una manciata di secondi dal suo ingresso in campo, al 37’, realizza il terzo gol e, 3’ dopo, fissa il 4-0. Una doppietta da incorniciare, che sottolinea l’ottimo momento dell’attaccante, tornato al gol nell’ultima sfida dei rossoblù, con l’Empoli, e che fa sorridere il tecnico Sidio Corradi: «Miracoli merita una menzione speciale – gioisce l’ex attaccante – Merita quello che sta facendo. È dall’inizio dell’anno che si sta impegnando moltissimo, come tutto il resto di questo straordinario gruppo, che lavora e fatica. C’è stato un momento in cui Miracoli era un po’ demoralizzato: abbiamo una rosa di 26 ragazzi, è ovvio che tutti vogliano giocare, ma non sempre c’è spazio per tutti. Lui è rimasto sereno e tranquillo, in cuor suo aveva voglia di scendere in campo e quando è stato chiamato da Juric ha risposto alla grande. È un ottimo biglietto da visita, questo, da presentare agli allenatori per il proseguo della sua carriera».

«Oggi è entrato con la rabbia giusta, con la voglia di fare bene – prosegue Corradi – In occasione del primo gol ha portato via un pallone lontano dall’area, è arrivato in porta e ha segnato. Poi, dopo uno scambio, si è inserito tra i difensori e con una fucilata ha battuto il portiere. Bravo Miracoli».

Con questa vittoria i rossoblù salgono a quota 50 punti in classifica e allungano a undici le lunghezze di vantaggio sul terzetto formato da Fiorentina, Juventus e Torino. Insomma, più di un ipoteca sul passaggio, visto che al Genoa basterà una vittoria sabato prossimo sul campo del Parma per assicurarsi la matematica certezza di partecipare alla Final Eight per lo scudetto, senza dover passare dai preliminari.

«Abbiamo messo molto fieno in cascina – chiosa Corradi – La cosa importante è arrivare primi, perché entreremmo nelle finali come teste di serie. A Parma sarà una partita dura. Fatta eccezione per la sfida interna col Torino, il resto delle sfide che ci attendono sono tutte alla nostra portata. Credo questa vittoria possa spianarci la strada per il futuro».

Fabio Aronica

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