«De Canio è rimasto sulla panchina, perchè c’era un accordo che se avesse raggiunto la salvezza la stagione passata, il rinnovo sarebbe stato automatico. Mi capitò con Vavassori una situazione simile: non lo confermai e subì critiche». Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato in colegamento telefonico alla trasmissione di Telenord “We are Genoa” riguardo al cambio di allenatore. Ecco quanto ripreso da Cittadigenova.com. «I presupposti per creare qualcosa d’importante c’erano – prosegue Preziosi – ma non è stato così e la colpa non è solo del tecnico. Ho deciso di esonerare De Canio perchè alcune partite non mi sono piaciute. La settimana prossima ci vedremo, il rapporto è rimasto ottimo”.
Il presidente ci tiene molto a sottolineare che “Delneri è il dopo Gasperini. Sono tranquillo con lui, abbiamo una rosa che ha dei valori; può rientrare tra le prime sei, dopo la Fiorentina. Poi posso sbagliarmi, ma l’organico, tranne le prime, non è inferiore alle altre. Ci sono stati tanti cambiamenti, è mancata la tranquillità e tra i tifosi non c’è equilibrio». Il patron fornisce anche alcune precisazione sul bilancio societario: “Hanno vestito la nostra maglia giocatori che da altre parti hanno reso molto di più come Papastathopulos e Di Vaio. Questo è costato parecchio alla società, si parla di plusvalenze ma ci sono state minusvalenze negli ultimi quattro anni. Abbiamo fatto troppo turnover ed ho le giustificazioni per questo, ma non è una condizione che mi piace. Il nostro obiettivo è la salvezza, ma spero di ottenere qualcosa di più e con Delneri si può. Qualche rinforzo a gennaio ci sarà se sarà necessario. Per quanto riguarda il terzino destro io credo che Sampirisi sia un giocatore da nazionale, gli si deve dare spazio, è maturo e per me è molto più forte di Tomovic”.
