PREZIOSI: «Col Genoa si soffre sempre, ma abbiamo reagito con Floccari»

«Con il Genoa fino all’ultimo si soffre sempre». Il presidente Preziosi a fine gara è felice per la vittoria, ma è visibilmente ancora sofferente per il finale della ripresa di marca senese. «Pensavamo che la partita fosse già chiusa dopo 20 minuti del secondo tempo – spiega il numero uno rossoblù – poi c’è stata […]


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«Con il Genoa fino all’ultimo si soffre sempre». Il presidente Preziosi a fine gara è felice per la vittoria, ma è visibilmente ancora sofferente per il finale della ripresa di marca senese. «Pensavamo che la partita fosse già chiusa dopo 20 minuti del secondo tempo – spiega il numero uno rossoblù – poi c’è stata la reazione del Siena. Quando si abbassa la guardia succedono queste cose. Però abbiamo reagito con Floccari che ha segnato il 4 a 2». Il presidente e il tecnico Gasperini hanno sempre creduto nei mezzi della squadra. «Quando le cose non vanno bene – commenta Preziosi – si parla di cris, cosa che non sentivo affatto. Abbiamo sbagliato la partita con l’Inter e le altre due in trasferta: ma parlare di crisi era assurdo. Abbiamo risalito la china, abbiamo conquistato sette punti». Anche quest’anno 20 punti, proprio come l’anno scorso: alla fine il Genoa si è qualificato in Europa League. «Ciò la dice lunga perché vuol dire che la rosa – prosegue Preziosi – che abbiamo messo in campo è da apprezzare. Siamo stati falcidiati da infortuni, ma chi è sceso in campo ha fatto il suo dovere: ciò vuol dire che è possibile che è possibile onorare le due competizioni».

Qual è la formula che ha consentito il recupero al Genoa dopo il periodo di appannamento? «Sono i valori della squadra che sono emersi – risponde Preziosi – non c’è una formula. I valori ci sono e non ci sono quindi problemi: c’è un gruppo molto compatto con i ragazzi che sono tanto vicini tra loro». Ed è entusiasta per la gara perfetta di Milanetto: «Ha fatto una partita strepitosa e ha dimostrato l’attaccamento per la maglia». Crespo ha il numero 9 sulla maglia: ma andrebbe aumentato di 13 numeri per arrivare al 22 di Milito, il suo connazionale indimenticato dai tifosi genoani. «Vuol dire che entrambi i numeri portano fortuna – conclude ridendo il presidente – però anche Floccari ha fatto belle cose».

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