E’ stato presentato questa mattina nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi il progetto della nuova casa del Genoa Cfc. Una casa posizionata nell’ambita zona del Porto antico di Genova che riunirà nella Palazzina San Giobatta, in via Porto Antico 4, il nuovo Store, il museo e la sala conferenze del Genoa. La struttura, ubicata un’antica palazzina risalente al XVI secolo, si dividerà in quattro principali sezioni: il piano terra verrà occupato dallo Store ufficiale del Genoa, che occuperà circa 90 mq di superficie, e dalla biglietteria, strategicamente posizionata dall’altra parte dell’edificio per agevolare la distribuzione dei tagliandi; il nuovo Museo della Fondazione Genoa 1893 prenderà posto tra il primo ed il secondo piano, rendendosi sempre a disposizione degli appassionati dei colori rossoblù ma anche della storia del calcio; parte del secondo piano, invece, oltre ad ospitare la sala trofei, sarà adibita ad una sala multimediale che la società utilizzerà per organizzare convention con i partner commerciali e appuntamenti aperti al pubblico.
“Il nostro obiettivo è quello di creare un nuovo punto di riferimento – ha dichiarato Daniele Bruzzone, responsabile Marketing del Genoa – in una zona altamente turistica come il Porto antico. È una posizione strategica per accogliere il popolo rossoblù e anche gli appassionati di calcio: il museo del Genoa è il museo della storia del calcio. Collocata ad un passo da Eataly e a soli 200 metri dall’Acquario, la nuova Casa del Genoa è stata concepita per sostenere il turismo nella città e per creare nuove iniziative in sinergia con altri partners. La posizione ad un passo dal mare rappresenta la tradizione e la volontà del Genoa ad entrare ancora di più nel cuore storico della città. A quando l’inaugurazione? Sarà tutto pronto entro il prossimo 3 giugno.”
Presente al salone di rappresentanza di Palazzo Tursi anche il presidente del Consiglio Comunale e membro del Consiglio di Reggenza della Fondazione Genoa 1893, Giorgio Guerello: “Questo trasferimento segna un passaggio importante nella storia del Museo – ha dichiarato – e costituisce l’evoluzione di un percorso in cui la storia del Genoa fornisce lo spunto per raccontare la città attraverso i mutamenti sociali, gli scenari politici, gli sviluppo urbanistici, le vicende economiche e di costume. Colgo l’occasione per ricordare a tutti che questa domenica sarà l’ultimo giorno di apertura del Museo in Salita Dinegro 7. Festeggeremo il trasferimento che inizierà da lunedì: l’apertura è prevista dalle 10 in poi, fino a sera. Ai i primi 12 tifosi che arriveranno sarà consegnato un piccolo ricordo. E, naturalmente, l’entrata è libera.”
Daniele Zanardi
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