In una lunga intervista concessa a “We are Genoa”, su Telenord, Cesare Prandelli è tornato sulla vittoria contro la Juventus: «Non abbiamo fatto nulla, non so nemmeno quanti punti servono per salvarci. Abbiamo ricreato un clima sereno per lavorare bene: ora teniamo alta l’intensità. E’ normale che contro squadre come la Juventus emerga l’individualità».
«Soffro ancora il ko di Parma: una partita che non si può perdere. Ai miei ragazzi chiedo coraggio nell’attaccare l’area di rigore» aggiunge Prandelli.
Il tecnico del Genoa spiega: «Disegno un sistema di gioco alla luce dei giocatori in rosa. Il calcio è in rapida evoluzione e qui a Genova ci sono le premesse per provare a vincere. Il Ferraris ti mette nelle condizioni di non sbagliare ma a me piace la pressione: appena arrivato i tifosi mi hanno chiesto di vincere il derby. E’ bellissimo».
«Alzare la voce, per me, equivale a una ferita: significa che ho sbagliato. Pedro Pereira, ad esempio, l’ho scrollato fisicamente due settimane fa perché so che può dare di più: credo in lui. Romero? Mai allenato uno così forte a soli vent’anni: ha bisogno di un centrale esperto al suo fianco e migliorare la tecnica» conclude Prandelli.