Perin e De Prà  due uomini col destino nelle mani

L’accostamento è arduo e quasi irriverente e forse più che di un’eguaglianza si può parlare di una intima necessità mia e di molti Genoani di avere un eroe di altri tempi. Viviamo in un mondo dove il calcio è per lo più corrotto e mercenario e si preferisce vederlo alla tv piuttosto che allo stadio. […]


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L’accostamento è arduo e quasi irriverente e forse più che di un’eguaglianza si può parlare di una intima necessità mia e di molti Genoani di avere un eroe di altri tempi. Viviamo in un mondo dove il calcio è per lo più corrotto e mercenario e si preferisce vederlo alla tv piuttosto che allo stadio.

De Prà, monumento della storia del Genoa e della nazionale un uomo con la ‘U’ maiuscola allegro rumoroso e al contempo serio onesto e innamorato della sua città e del Genoa; che finita la carriera ha partecipato alla vita dei tifosi . Un piccolo uomo dalle grandi mani e non solo. Un uomo che alla sua morte ha chiesto due cose, che il suo nome fosse legato per sempre al Little Club e che la medaglia per lui la più preziosa venisse interrata sotto il palo sinistro della porta della Nord. Onorò la maglia. Nel ’26 il Conte Marone, presidente del Torino, gli mise in mano un assegno in bianco purchè vestisse i colori granata, lui gli rispose che aveva sempre indossato la maglia del Genoa e non avrebbe mai messo una maglia diversa. Cose di altri tempi o no?

Leggo oggi su un giornale cittadino una dichiarazione di Perin: “Sono onorato dell’interesse de Bayern, ma in questo momento non mi vedo un’altra maglia se non quella del Genoa”. Caro Mattia ti ho conosciuto al Little quando sei stato fatto socio onorario e insignito del Little d’argento, eri serio, gentile, professionale, concentrato e molto preciso nelle risposte.

Come De Prà sei nazionale (il terzo del Genoa dopo lui e Buffon).  Facci vedere che gli uomini come De Prà esistono ancora, dipende solo da te, dal tuo cuore e dalla tua testa. Caro Mattia non dimenticare mai che, come dice il titolo del libro dell’amico Luca De Prà, hai ‘Il Destino nelle mani’ e che nel tempo rimangono le gesta ma soprattutto l’Uomo.

Guido Lavagna

Vice presidente Little Club Genoa 1959

(Per gentile concessione dell’autore)

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