Per le statistiche Inter davanti al Genoa, ma la classifica afferma il contrario

Chi a scuola non è mai incappato nello studente modello (il cosiddetto “secchione”) alzi la mano. Era il contraltare del compagno di scuola seduto in fondo, altalenante nei risultati o “asino”. Statisticamente, chi aveva più successo con le compagne di classe, era proprio chi stava seduto in fondo. Le dannate statistiche! Anche perché qualche secchione […]


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Chi a scuola non è mai incappato nello studente modello (il cosiddetto “secchione”) alzi la mano. Era il contraltare del compagno di scuola seduto in fondo, altalenante nei risultati o “asino”. Statisticamente, chi aveva più successo con le compagne di classe, era proprio chi stava seduto in fondo. Le dannate statistiche! Anche perché qualche secchione “soffiava” le ragazze più belle. Maledette statistiche! Un pollo, tre polli, un pollo e mezzo a testa. Accidenti alle statistiche.

Una ipotetica sinossi della gara che andrà in scena tra pochissimo al “Meazza” reciterebbe: «Le statistiche sono tutte favorevoli all’Inter ergo l’Inter ha le carte in regola per vincere la partita». E già. Tutte le sei speciali classifiche redatte dalla “Panini Digital” per conto della Lega di Serie A sono a favore dei meneghini in maglia nerazzurra. La squadra del Biscione è davanti in tutto e per tutto al Genoa. E queste sono le cose che non si capiscono: come può una squadra che è così davanti essere così indietro nella classifica più importante? La quale dice Genoa quinto, Inter undicesima (non considero il pareggio di ieri dell’Udinese).

Inter davanti di cinque minuti abbondanti nel possesso palla, così come nella supremazia territoriale. Dieci punti percentuali in più per la pericolosità. Irraggiungibile nei passaggi riusciti (71 a 59,8) o nelle palle giocate (648,8 contro 524,2).

Le statistiche dicono Inter, la logica forse anche (il team di Roberto Mancini s’è parecchio rinforzato in questo inizio di mercato invernale). Il cuore direbbe altro: il Genoa è davanti in classifica, il Genoa ha vinto due gare in più dell’Inter, il Genoa è più forte. Ma in questo caso entriamo in campo aristotelico. Meglio lasciar perdere.

Kovacic, Guarin, Hernanes e Palacio: attenti a quei quattro, dicono le statistiche; le quali citano anche Matri, Perotti ed Edenilson. Ma c’è un nome che le statistiche non riportano mai, quello dell’allenatore. Nel caso odierno, Mancini. Detto tutto.

Attenzione: l’Inter ha preso pochi gol tra il minuto 16 ed il minuto 30 della ripresa. Ne ha presi una caterva nel primo quarto d’ora di gara (ben 7) ed in quello della “zona Cesarini” (6).

A Carmine Russo da Nola l’ardua sentenza.

Alfonso Magno

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