Paolo Viviani ha annunciato di aver concluso la sua esperienza decennale come preparatore dei portieri della Sampdoria. Il professionista ora approda al Genoa. Viviani ha scritto sui social: «Con questo mio post vorrei ufficializzare che, dopo 13 anni, la mia collaborazione con la Sampdoria è finita. Anni di emozioni e soddisfazioni, nel corso dei quali ho conosciuto persone che mi hanno trasmesso tanto e mi hanno aiutato nel mio percorso lavorativo. Ho avuto modo di lavorare assieme ad un grande gruppo di preparatori portieri capaci e professionali, coi quali siamo riusciti a valorizzare giovani come Falcone, Tozzo, Massolo, Krapikas e tanti altri che tuttora giocano in società professionistiche. Con queste persone avrò sempre un rapporto di amicizia, che andrà oltre quello lavorativo».
Viviani è nato nel 1966 a Rovereto e nella sua carriera ha giocato come portiere per Piacenza, Oltrepò, Pavia, Vogherese, Savona (terzo calciatore più presente nella storia dopo Valentino Persenda e Giulio Mariani con 225 partite in sette stagioni agli inizi degli Anni ’90 e detentore del record d’imbattibilità con 1004′ senza subire gol), Imperia, Spezia e Cuneo laddove termina la carriera da giocatore einizia quella da allenatore dei portieri. Nella stagione 2007-2008 ritorna a Savona, sempre in qualità di allenatore dei portieri e vice allenatore della Prima squadra e, nel corso del Campionato, è chiamato a traghettare la squadra del Savona al posto di Costanzo Celestini, contribuendo a far salire la squadra dall’undicesimo al quarto posto finale in classifica. Alla Sampdoria ha lavorato con la Primavera e gli allievi nazionali prima della chiamata in prima squadra nel 2011 dopo l’esonero di Atzori e del suo staff.
Nella sua lunga carriera, Viviani ha lavorato con molti profili giovanili che hanno compiuto il grande salto tra i professionisti: Wladimiro Falcone, Petar Zovko, Titas Krapikas, Samuele Massolo, Ivan Saio, Andrea Tozzo, Gergely Hutvagner, Vincenzo Fiorillo ed Elia Tantalocchi.