Lontano dal “Barbera”, il Palermo fa meno paura. A sottolinearlo sono i dati e le statistiche di questo campionato, anche se è sempre meglio restare cauti. I rosanero, infatti, pur riuscendo ad evitare la sconfitta solo in sei trasferte, sono spesso riusciti a fare punti contro le squadre di vertice. Al di là della vittoria per 2-1 sul terreno del Livorno e del pareggio per 1-1 ottenuto a Roma contro la Lazio, sono arrivate le vittorie a “San Siro” col Milan (2-0) e a Torino contro la Juve (2-0). Preziosi pareggi quelli conquistati al “Ferraris” contro la Samp (1-1) e al “San Paolo” di Napoli.
Se si considerano solo le partite in trasferta, inoltre, quella del Palermo è la quinta peggior difesa, con venticinque reti incassate (una in meno del Genoa). Sul fronte offensivo, invece, la squadra siciliana è andata a segno in diciassette circostanze.
I capocannonieri del Palermo sono Fabrizio Miccoli ed Edison Cavani, che finora hanno realizzato dieci gol ciascuno. Attaccanti protagonisti, se si considerano anche le cinque realizzazioni di Budan e le quattro di Hernandez.
Simplicio e Bresciano, costretti a saltare il match di Marassi, hanno complessivamente segnato quattro reti. Nessuna, invece, il terzo assente, Fabio Liverani.
Tra i difensori, il più pericoloso in zona gol risponde al nome di Cesare Bovo, una vecchia conoscenza che, nell’arco della scorsa stagione, trafisse Rubinho a Palermo con una bordata su punizione. Il gioco di Delio Rossi ha la particolarità di portare al tiro tutti gli effettivi. Di conseguenza, attenzione anche agli inserimenti di Kjaer (già due gol all’attivo), Balzaretti e Cassani.
Claudio Baffico
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