Malinovskyi: «Mi sento mezz’ala, Gilardino mi ha dato fiducia»

L'ucraino: «Gli avversari sanno che posso calciare da qualsiasi posizione, perciò mi muovo tanto per trovare spazio»

Malinovskyi Genoa
La grinta di Ruslan Malinovskyi (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Ruslan Malinovskyi a tutto campo, come quando gioca. «All’Atalanta arrivai come centrocampista ma, già dopo due settimane, il mister mi spostò più avanti. Mi piace fare la mezz’ala, l’ho fatto in Belgio e lo faccio in Nazionale: tocco più palloni e creo più spazi per me. Gli avversari sanno che posso calciare da qualsiasi posizione, perciò mi muovo tanto in queste zone per trovare spazio». Intervistato da “Cronache di Spoglatoio”, l’ucraino spiega: «Dopo gli allenamenti, al Genk ho lavorato sulla tecnica di tiro: non più di collo pieno e con il corpo più laterale. A volte, devo controllare la potenza altrimenti la palla si alza come contro l’Atalanta (si riferisce alla punizione nel primo tempo, ndr): chissà se qualcuno ha trovato la palla».

Malinovskyi non patisce l’inverno genovese: «Sono andato al mare, anche quando faceva un po’ freddo. L’acqua salata fa bene al recupero muscolare. Penso che anche Thorsby lo abbia fatto. Quando sono arrivato al Genoa non avevo molta preparazione, mister Gilardino mi ha detto che dovevo determinare e metterci personalità. Mi ha dato molta fiducia. Europa? Tutto è possibile, dipende da noi. Dobbiamo essere più solidi».

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