LA REPUBBLICA GENOVA- Genoa, l’austerity salva il bilancio: “Ma la serie A ce la teniamo stretta”

Tanti argomenti ieri, riporta La Repubblica, sono stati toccati durante l’assemblea degli azionisti e a fare gli onori di casa, al posto dell’assente Preziosi, è stato Zarbano. L’amministratore delegato ha risposto a molte domande, parlando innanzitutto del mercato. Queste alcune sue dichiarazioni:”Fetfatzidis deve essere considerato un giocatore del Genoa, Centurion ha un diritto di riscatto che […]


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Tanti argomenti ieri, riporta La Repubblica, sono stati toccati durante l’assemblea degli azionisti e a fare gli onori di casa, al posto dell’assente Preziosi, è stato Zarbano. L’amministratore delegato ha risposto a molte domande, parlando innanzitutto del mercato. Queste alcune sue dichiarazioni:”Fetfatzidis deve essere considerato un giocatore del Genoa, Centurion ha un diritto di riscatto che verrà esercitato, Konatè invece tornerà al club di appartenenza”, dando poi una risposta molto ermetica sull’argomento cinesi: “Sui cinesi al momento non ci sono novità”. Ma la parte importante dell’assemblea si è poi concentrata sull’approvazione del bilancio; buone notizie per l’ utile di 381.601 euro, ma con un invito da parte di Zarbano a monitorare attentamente le operazioni future per evitare le perdite che ci sono state in passato e che continuano a pesare fortemente sul bilancio societario.Queste la parole dell’ad:”Dal giugno 2013 ci siamo prefissi di razionalizzare sia quello che concerne il costo del lavoro sia gli ammortamenti. Ridurre i costi ha già portato benefici e dobbiamo continuare su questa strada. L’obiettivo è quello dell’autofinanziamento e ci siamo posti una data, 31 dicembre 2014. Questo però non sta a significare una dismissione, allestiremo comunque una squadra con una rosa adeguata per la serie a, che è un bene troppo importante a cui non vogliamo rinunciare”. Bilancio chiuso in attivo grazie anche a quella che erroneamente viene chiamata “cessione del marchio”: “In realtà – ha spiegato Zarbano – il marchio resta di proprietà del Genoa che ne ha ceduto, per altro ad un’azienda di sua proprietà, i diritti di sfruttamento”.

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