Juventus-Genoa: quei 14 minuti in cui Davide può abbattere Golia

Il Genoa può approfittare, secondo le statistiche, dei minuti tra il 16' e il 30' di ciascun tempo in cui la Juve ha sempre subito gol. Il Grifone è in risalita, nelle sei speciali graduatorie, ma resta molto dietro la Vecchia Signora


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Riuscirà il Grifone a porre i propri artigli sul dorso della Zebra? Secondo le analisi statistiche “Panini Digital” no: infatti le sei particolari graduatorie redatte dalla società di “scouting” danno per spacciato il Vecchio Balordo. Possesso palla appannaggio della Juventus, terza, con 29’41” mentre il Genoa, undecimo, viaggia a 24’42”. Tiri dentro? Juventus seconda con una media di 6,2 contro il Genoa nono attestato a 4,5 di media. Abissale il gap sulle palle giocate: Juventus seconda con 681,7 ed il Genoa al decimo posto con 541,3.

Davide contro Golia anche per gli altri valori offerti da “Panini Digital”. Percentuale di passaggi riusciti e di pericolosità nonché la supremazia territoriale vedono, ovviamente, i futuri campioni d’Italia dettare legge. L’unica di queste tre classifiche dove il divario è minore è quella della pericolosità: Juventus prima con il 61,2%, Genoa nono con il 46,5%.

Non c’è storia, almeno apparentemente, anche se il Genoa ci ha abituato ad exploit particolari: vedasi il girone di andata, quando Davide riuscì veramente a sconfiggere Golia.

Quando segnare? Intanto c’è da dire che gli uomini di mister Massimiliano Allegri sinora il maggior numero di reti le hanno segnate nel primo quarto d’ora di gara (10 i gol) e nel quarto d’ora centrale della ripresa (ben 14 le segnature). In ciascuno degli altri quarti d’ora a disposizione hanno realizzato una media di 8 reti. Subiscono poco ad inizio di tempo. Il grosso delle reti al passivo sono state insaccate dietro Buffon tra il minuto 16 ed il minuto 30 di ciascun tempo: 8 i “punti” (come scrivevano i cronisti di inizio ‘900) totalizzati dagli avversari in quei frangenti.

Non giocherà Pogba, che in stagione ha “tirato” 42 volte. Giocherà forse Tévez, capace di ben 83 tiri verso la porta avversaria. Nel confronto entra di diritto Bertolacci, con 40 tiri, che precede Marchisio (39) e Morata (36). Tra gli assist-men sempre Tévez in testa (45) però con Perotti alle calcagna (35); poi tutto il gruppo (come amano dire i cronisti di ciclismo) ovviamente formato da maglie bianconere.

Allo “Stadium” Davide riuscirà a battere Golia? Per farlo forse ci vorrà un genoano che “emuli” Luca Antonini.

Intanto ci si affida alla direzione di gara di Marco Di Bello, “neofita” con la Juventus. Quando non ci sono stati errori/orrori arbitrali, il Genoa ha sempre fatto punti.

Alfonso Magno

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