Irregolarità  trasferimenti tesserati: deferite Juventus, Udinese e Genoa. L’avvocato Grassani a PG: «Si rischiano solo lievi sanzioni»

Stefano Palazzi colpisce ancora. Il Procuratore Figc ha infatti deferito Juventus, Udinese e Genoa, nonché nove tesserati, alla Commissione Disciplinare presso il Settore Tecnico della Figc ed al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare. I nove tesserati sono: l’ex allenatore dell’Udinese, Andrea Stramaccioni, i consiglieri di amministrazione del club friulano, Gino Pozzo e Franco Collavino, […]


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Stefano Palazzi colpisce ancora. Il Procuratore Figc ha infatti deferito Juventus, Udinese e Genoa, nonché nove tesserati, alla Commissione Disciplinare presso il Settore Tecnico della Figc ed al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare. I nove tesserati sono: l’ex allenatore dell’Udinese, Andrea Stramaccioni, i consiglieri di amministrazione del club friulano, Gino Pozzo e Franco Collavino, assieme al direttore sportivo, Cristiano Giaretta, l’agente di calciatori Giuseppe Bozzo, l’ex giocatore di Genoa, Juve e Roma Marco Motta, l’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, con il direttore sportivo bianconero, Fabio Paratici, e l’amministratore delegato del Genoa, Alessandro Zarbano.

Sono stati tutti deferiti dal Procuratore federale «per violazione dell’art. 1 bis, comma 1, del vigente Codice di Giustizia Sportiva in relazione a quanto previsto dall’art. 20, comma 4, del Regolamento Agenti di Calciatori in vigore fino al 31.3.2015»; Juventus e Udinese a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva, il Genoa per responsabilità diretta. I fatti riguardano una serie di presunte irregolarità riguardo alle procedure di trasferimento di giocatori e allenatori.

Riguardo a Zarbano, il suo deferimento è stato deciso «per aver determinato una situazione di conflitto di interessi per aver conferito al sig. Luca Pasqualin il mandato del 16.1.2014 per il tesseramento del calciatore sig. Marco Motta, nonostante tale agente curasse di fatto gli interessi del calciatore» si legge in un comunicato della Figc. Il club rossoblù è stato deferito «a titolo di responsabilità diretta – si legge ancora sul comunicato – ai sensi dell’art. 4, comma 1, del C.G.S. in ordine agli addebiti contestati al proprio tesserato con potere di rappresentanza» di Zarbano.

Interpellato da Pianetagenoa1893.net, l’avvocato Mattia Grassani, legale del Genoa ha spiegato: «Non mi sono ancora confrontato con la società, sto aspettando l’incartamento dalla Procura federale con tutte le accuse in dettaglio per poter stabilire una strategia processuale. L’udienza si terrà presumibilmente nel prossimo gennaio». Ma cosa rischia in concreto la società? «Sono violazioni amministrative – conclude Grassaniche comportano eventuali sanzioni di lieve entità sia per il Genoa che per il dottor Zarbano».

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