IL PAGELLONE DELLA STAGIONE – Rossi: cuore, chilometri e qualità . Il Genoa ai piedi del suo capitano

Promossi e bocciati della stagione appena terminata. La vecchia guardia sugli scudi, delusione Floccari


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ROSSI 9: i tifosi stravedono per lui e non potrebbe essere altrimenti. Autore di una stagione stellare condita da cinque gol e da una serie di prestazioni che gli sarebbero valse una chance in nazionale. Intelligente come pochi, duttile e generoso, ha trovato al Genoa la sua America ed i genoani hanno trovato l’America dal giorno che lo hanno conosciuto. Il calo della squadra nelle ultime giornate di campionato è da attribuire anche alla sua assenza.

MILANETTO 7,5: uno schiaffo morale ai tanti scettici, a chi lo reputava vecchio e ormai inadatto a reggere il peso del centrocampo di una squadra di medio – alta classifica. La personalità non gli è mai mancata e, almeno per due terzi del campionato, è riuscito a non far rimpiangere un campione del profilo di Thiago Motta. Fondamentale negli equilibri della squadra e all’interno dello spogliatoio.

PALACIO 7: avvio in sordina, poi una crescita costante che gli ha permesso di laurearsi capocannoniere rossoblù e di proporsi come pilastro per la prossima stagione. I genoani amano gli elementi di fantasia, e la facilità con cui ha dimostrato di saper saltare l’uomo ha strappato applausi a scena aperta all’esigente pubblico del “Ferraris”.

SCULLI 7: rispetto alla scorsa stagione ha avuto una lieve flessione ma merita comunque un voto molto alto per il cuore e la generosità con cui indossa la maglia del Genoa ed affronta ogni gara. Sempre pronto a metterci la faccia, anche nei momenti più difficili. Positivo il bottino di gol all’attivo.

CRISCITO 7: nel ruolo di esterno sinistro è ormai il migliore d’Italia. Se n’è accorto anche Marcello Lippi, che intende renderlo uno degli elementi cardine della nazionale ai mondiali del Sudafrica. Ha il Genoa nel cuore e non smette mai di dimostrarlo. Capitan futuro ha anche segnato gol di splendida fattura come il primo della stagione del Grifone, contro la Roma, ed il primo in trasferta in Europa League sul campo dell’Odense.

SOKRATIS 6,5: cade ancora in qualche ingenuità ma ha compiuto un salto di qualità notevole rispetto allo scorso anno. Le sue sgroppate in avanti sono devastanti, così come alcune chiusure perentorie. In calo nella fase finale del campionato. Punto di forza per le stagioni a venire.

BIAVA 6,5: dolorosa partenza nella sessione invernale del mercato. Uomo serio ed attaccato alla maglia, ha sempre dato il massimo, immergendosi alla perfezione nell’ambiente rossoblù.

BOCCHETTI 6: la stratosferica partita a San Siro contro l’Inter ed il primo gol in serie A, contro il Palermo, rappresentano gli acuti di una stagione in chiaroscuro.

DAINELLI 6: aveva iniziato bene ma una serie di fastidiosi infortuni lo hanno ben presto messo ai margini della squadra.

MORETTI 6: encomiabile sotto il profilo dell’impegno, ha disputato fuori ruolo l’intero girone d’andata. Una volta spostato a sinistra ha dimostrato di che pasta è fatto.

SCARPI 6: qualche errore lo ha commesso ma ha sempre saputo farsi trovare pronto ogni volta che ce ne è stato bisogno. Meritato il rinnovo del contratto.

JURIC 5,5: sfortunatissimo, non ha mai potuto trovare la forma migliore a causa di troppi infortuni.

ZAPATER 5,5: primo mese da fuoriclasse, poi un’involuzione lenta ma inesorabile. Il primo anno in Italia non è mai facile. Merita una nuova chance. Professionista impeccabile.

MESTO 5,5: la costanza, questa sconosciuta. In alcune fasi del campionato è apparso determinante, per poi scomparire quando il suo contributo sarebbe stato utilissimo. Bene sotto il profilo realizzativo (cinque gol) ma da lui ci si sarebbe aspettato molto di più.

CRESPO 5,5: ha perso lo smalto dei tempi migliori ma al Genoa è riuscito comunque a fornire un discreto contributo, trovando la via del gol con una certa frequenza. Persona squisita, calciatore serio, non ha fatto fatica ad entrare nel cuore dei tifosi.

TOMOVIC 5,5: è giovane ed avrà tempo per crescere. La stoffa c’è anche se non sempre riesce a metterla in mostra.

FATIC 5,5: avrebbe bisogno di giocare con continuità e, sotto questo profilo, è probabile che venga mandato in giro a maturare esperienza. Avvio anonimo, più reattivo negli ultimi mesi di campionato.

AMELIA 5,5: le aspettative nei suoi confronti erano ben altre. Qualche grande parata l’ha compiuta ma non si possono dimenticare alcuni errori macroscopici. Il mancato feeling con Gasperini lo ha costretto più di una volta ad accomodarsi in panchina.

PALLADINO 5,5: il colpo di tacco vincente contro la Fiorentina è solo un saggio della sua smisurata classe. Quest’anno, però, è apparso molto fragile e fumoso, incidendo solo a tratti.

SUAZO 5,5: l’avventura al Genoa si chiude senza particolari rimpianti. Probabilmente non dispone delle caratteristiche ideali per far bene negli schemi di Gasperini.

ACQUAFRESCA 5,5: non è ancora pronto per giocare titolare in una squadra con grandi ambizioni. Le potenzialità e l’età sono dalla sua parte. Non resta che attendere.

MODESTO 5: spreca diverse occasioni per entrare a far parte, in pianta stabile, dell’undici titolare. La società, a gennaio, decide di cederlo.

FLOCCARI 5: lontano parente di quello ispirato che ha propiziato la salvezza della Lazio. L’infortunio ad inizio anno lo ha condizionato di sicuro: fatto sta che, in rossoblù, non ha mai convinto.

KHARJA SV

JANKOVIC SV

ESPOSITO SV

BOAKYE SV

EL SHAARAWY SV

COFIE SV

LAZAREVIC SV

ALEKSIC SV

 

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