Il Genoa ha investito oltre 12 milioni di euro per i riscatti dei prestiti

Dragusin il primo, poi Martinez e Puscas: club al lavoro con l'Inter per Salcedo

Puscas Dragusin Genoa
L'abbraccio tra Puscas e Dragusin (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Riscatto, quanto mi costi? É la domanda che i tifosi si pongono ogniqualvolta le società non quotate evitano di dare comunicazione delle cifre delle operazioni, riscatti compresi. Una mistificazione d’altri tempi che nel calciomercato moderno televisionato e “social”, fatto di celerità e immediatezza, trova facile aggiramento. Per quanto riguarda i riscatti, più o meno condizionati, di taluni calciatori in prestito, sinora il Genoa ha più sborsato che incassato giacché il club di Via Ronchi ha investito oltre 12 milioni di euro – cifra considerevole – per trattenere tre uomini che saranno fondamentali per il prossimo anno in Serie A, mentre sul versante entrate si è registrato il +2,8 milioni dal Verona per Kallon.

Radu Dragusin è stato il primo calciatore riscattato, peraltro durante il corso della stagione. Il difensore romeno, classe 2002 e tra i migliori giocatori della Serie B, è uno dei talenti che la Juventus non ha sufficientemente valorizzato attraverso la Next Gen: i bianconeri hanno fatto cassa con una base fissa di 5,5 milioni di euro, oltre a una parte variabile di 1,8 milioni legata «al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi» (totale dell’operazione pari a 7,3 milioni). Successivamente è stata la volta di Josep Martinez per il quale, a fronte della promozione in A, è scattato l’obbligo di riscatto in capo al Genoa: 3,5 milioni elargiti al Lipsia come da accordi e plusvalenza di oltre due milioni per il club tedesco.

Il Genoa ha consolidato il proprio reparto avenzato con George Puscas. La cifra del riscatto, obbligatorio con il ritorno in massima categoria del Grifone, si è notevolmente ridotta a causa della retrocessione del Reading in League One, l’equivalente della C italiana: come da pattuizione tra le società, secondo quanto rivelato da sport.ro il corrispettivo finale è sceso da 4 a 1,8 milioni di euro (forte minusvalenza per gli inglesi che nel 2019 versarono 7,5 milioni e bonus per averlo dall’Inter). Con l’imminente innesto di Aaron Martin, il cui contratto sarà depositato a partire dal 1º luglio, e la conferma di Pajac, la fascia sinistra del Genoa è momentaneamente coperta: la permanenza di Haps, fino a pochi giorni fa legato a un alto riscatto dal Venezia, è di difficile esecuzione.

Infine, è in discussione il futuro di Eddie Salcedo, che resterebbe a Genova: essendo troppi i 4 milioni secchi richiesti dall’Inter per il diritto di riscatto, ora decaduto, le parti sono ora al lavoro anche per ammorbidire le condizioni di pagamento (sull’esempio dell’operazione Milik dal Marsiglia alla Juventus, non riscattato ma acquistato alla stessa cifra pagabile in tre esercizi).

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