Gilardino: «Bani sarà della partita. Retegui e Messias mi auguro di riaverli dopo la sosta»

Il tecnico del Genoa ha rivolto un appello ai tifosi: «Chiedo loro di darci una mano, abbiamo bisogno di loro»

Gilardino Genoa
Mister Alberto Gilardino in conferenza stampa (foto di Genoa CFC)

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«Ai ragazzi ho detto che la percezione e l’arrabbiatura, la consapevolezza della sconfitta di Cagliari si deve tramutare in energia positiva domani». Alberto Gilardino ha spiegato nella conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Verona come lasciarsi alle spalle la sconfitta subita in Sardegna. «Dobbiamo avere un approccio feroce – ha proseguito – sappiamo di affrontare una squadra ferita ma con ottime qualità e individualità. In quest’ultimo periodo stanno incontrando delle difficoltà, ma sono allenati molto bene. C’è da approcciarla nel modo migliore». Ecco quanto affermato dal tecnico rossoblù, ripreso da TMW.

BANI – «Si è allenato e sta bene. Sarà della partita».

RETEGUI E MESSIAS – «Ci auguriamo di riaverli dopo la sosta. Facciamo delle valutazioni. Chiedo al nostro popolo di aiutare ogni ragazzo, questa è una cosa fondamentale ed è quello che hanno sempre fatto. La nostra gente ci ha dato sempre tantissimo nel nostro stadio e fuori casa ma la percezione nel nostro stadio è elevatissima. Chiedo loro di darci una mano, abbiamo bisogno di loro. E’ un momento importante del campionato, è una partita importante che può dare spunti e punti».

CLASSIFICA CORTA – «La volontà da parte mia e della squadra è di crescere. Dobbiamo fare quel passo importante in avanti, c’è la volontà di farlo ed è fondamentale che partita dopo partita si faccia nel modo di approcciare ed interpretare la gara. I dettagli fanno la differenza».

PUSCAS ED EKUBAN – «Sono due giocatori molto importanti per questa squadra e devono essere trattati in questo modo. Si allenano tutti i giorni, hanno grande disponibilità sia sul lavoro di gruppo che singolo. Credo che ci sia da parte loro la consapevolezza e la voglia di dimostrare. E’ normale che la squadra li deve mettere nelle condizioni migliori e loro devono fare le cose che chiedo di fare e che sanno».

UTILIZZO PUSCAS ED EKUBAN – «A George ho detto che sarebbe peggio se non si trovasse in quelle situazioni. Dobbiamo pensare a lavorare e lottare per la squadra».

PUSCAS ED EKUBAN GIOCHERANNO? – «Stanno bene entrambi, farò delle valutazioni domani su uno dei due. L’idea è avere idee alternative in panchina».

VERONA – «Ha iniziato molto bene questo campionato, arriva da un periodo negativo di risultati ma non di prestazioni. Nelle ultime partite ha saputo tenere botta in tantissime occasione. Hanno giocatori di impatto importante come struttura fisica, hanno attaccanti davanti con varie caratteristiche. Noi dobbiamo affrontarla dal punto di vista mentale nel modo migliore» aggiunge Gilardino.

MALINOVSKYI MEZZ’ALA – «Può essere un’opzione dall’inizio o a partita in corso a seconda della strategia della partita».

PROBLEMA GOL, COME SUPERARLO – «Riempiendo più l’area ma non focalizzandosi solo su quella cosa lì ma sul lavoro per la squadra. Sono obiettivi concreti ma devono essere molto chiari».

SCHIERATA GRAN PARTE DELLA SQUADRA CHE GIOCAVA IN B – «E’ una cosa tangibile ma è merito di tutti se siamo arrivati in questo momento avendo fatto questi punti. E’ merito del lavoro e di quello che hanno fatto i ragazzi. E’ un percorso lungo e di crescita. Abbiamo la necessità di farlo e anche velocemente questo percorso. Con Messias, Retegui e Malinovskyi al 100% si può andare a completare un pacchetto di squadra importante».

GOL SUBITI NEL ROVESCIAMENTO DI FRONTE – «Quando parlo di dettagli, parlo di quello: saper valutare i momenti della partita» spiega mister Gilardino.

IN CHE DIREZIONE VA IL CAMPIONATO – «Ognuno ha la sua teoria. Si finisce poi verso un’unica direzione: il risultato. Allegri a Firenze si è difeso ma ha portato a casa la partita. Un allenatore poi esprime il suo pensiero e magari ti dice che devi dominare la partita mentre un altro allenatore ti dice che preferisce un calcio più verticale. La linea è molto sottile, sono anche pareri personali ma alla fine si torna ad un unico obiettivo: il risultato finale» chiosa Gilardino.

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