Testa al Parma. Solo al Parma. Inizia la settimana che porta alla prima trasferta emiliana dell’anno. Il Genoa ci arriverà senza la difesa titolare dell’anno scorso: le squalifiche rendono inutilizzabili Biraschi e Romero mentre Criscito sarà fuori dai giochi ancora per una decina di giorni. Il gruppo rossoblù sarà a ranghi ridotti per quasi metà settimana a causa delle ultime partite delle Nazionali. Radu, El Yamiq, Kouamé, i danesi Schöne, Lerager, Ankersen e l’azzurrino Pinamonti saranno di ritorno a Genova mercoledì, Sanabria rientrerà oggi da Bratislava. Domani sarà il turno del colombiano Agudelo mentre giovedì toccherà al chiudifila Cristian Romero.
La preparazione di questa settimana sarà ancora più importante delle recenti volte. Primo perché dopo la sconfitta con il Milan tutti, a partire da Andreazzoli, sono stati messi in discussione. Non ci sono state rivoluzioni o ribaltoni: il Genoa deve ripartire dalla compattezza e ricercare la serenità persa nell’ultimo mese. Ogni partita sarà un esame.
Il tecnico rossoblù, ricevute le forti critiche per i troppi gol incassati, può cambiare a livello di schieramento arretrato, magari riproponendo la difesa a quattro vista di rado a Empoli. Tuttavia sarebbe una modifica significativa impossibile da acquisire in una decina di allenamenti. Perciò El Yamiq, migliore in campo contro la Libia, e Goldaniga sono i principali candidati ad affiancare Cristian Zapata, unica certezza della retroguardia del Grifone. Soprattutto Goldaniga, se giocherà sul centrodestra, avrà un debutto per niente facile contro un brutto cliente: Gervinho. Sarà necessaria attenzione, cooperazione con Ghiglione e la relativa mezz’ala per accorcare il campo e disinnescare la rapidità dell’ivoriano, ancora decisivo in Serie A a trentadue anni.
Parma-Genoa non sarà una partita banale perché il Grifone deve fare di tutto per ridurre lo svantaggio di quattro punti dai gialloblù, reduci dalla brutta sconfitta contro la Spal. Testa al Parma. Solo al Parma.