GASPERINI: “Il Genoa è un ambiente compatto”

“Quest’anno non è mai uscito nulla dallo spogliatoio, una polemica o una parola di troppo. Ciò è importante perché è un ambiente compatto”. Questa importante dichiarazione è stata rilasciata stasera da Gian Piero Gasperini nel corso di We are Genoa, trasmissione in onda su Telenord. Il tecnico del Genoa si è ritenuto “molto soddisfatto non […]


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“Quest’anno non è mai uscito nulla dallo spogliatoio, una polemica o una parola di troppo. Ciò è importante perché è un ambiente compatto”. Questa importante dichiarazione è stata rilasciata stasera da Gian Piero Gasperini nel corso di We are Genoa, trasmissione in onda su Telenord. Il tecnico del Genoa si è ritenuto “molto soddisfatto non soltanto dei numeri (NDR: 31 punti totali classifica e media 1,5 a gara e di 2 in casa) ma anche dei giocatori, nel modo in cui si allenano: professionalmente sono esemplari. Mi arrabbio molto quando sono attaccati sotto questo aspetto”. Ecco in punti il “Gasp-pensiero”.

PERIN – “L’esplosione di Perin è dovuta soprattutto all’impegno del preparatore dei portieri Gianluca Spinelli, più che al mio. E’ però importante anche Bizzarri che ha saputo accettare il ruolo e aiutare Perin a crescere. Se ho pensato a Bizzarri titolare in porta? Ho voluto prima vedere e toccare con mano: Perin per me era importante e ho voluto prima notare il suo valore. A Torino, pur perdendo, fece una buona prestazione”.

ETA’ DELLA ROSA – “Manca forse l’età di mezzo (NDR: tra i trentenni e i ventenni), da questo punto di vista è forse una squadra costruita in un modo un po’ strano”.

UDINESE E IL RUOLO DEL PUBBLICO– “E’ stata una partita difficile, poiché era il peggior avversario con cui recuperare lo svantaggio. Potevamo subire un’imbarcata. Invece c’è stata una grande reazione della squadra e del pubblico che è stato a sua volta in simbiosi con i giocatori. Non basta incitare la squadra se questa non reagisce. Invece il pubblico ha trascinato la squadra che a suo volta ha trascinato i tifosi”.

CENTURION – “L’allenatore deve capire qual è il momento giusto di buttare in campo un giovane. La crescita non la impongono i tecnici”.

NAPOLI – “Una gara per togliersi soddisfazioni? Me lo auguro, visto che virtualmente siamo salvi: occorrono due vittorie per rendere tutto matematico. Noi vorremmo divertire e divertirci, ma non vogliamo far divertire troppo gli altri. Inutile fare proclami e andare a Napoli: dobbiamo affrontare la gara con la nostra concretezza e umiltà come facciamo sempre. Il Napoli, assieme alla Roma e alla Juventus, è molto forte”.

MANCANO GOL FUORI AREA – “Non è una delle nostre caratteristiche. Non abbiamo tiratori da 20 metri: forse soltanto Motta ha potenza di tiro. E’ invece una nostra caratteristica migliore quella del gioco aereo. Quello in cui dobbiamo migliorare è la capacità di mandare in gol gli attaccanti esterni”.

DIFFICOLTA’ – “Rispetto agli anni passati questo è il più difficile. A ottobre mi preoccupavo che pensavo che era bellissimo tornare al Genoa, dove tutti mi amavano: ma aveva paura di fare flop”.

OBIETTIVI – “Vogliamo fare un buon girone di ritorno e levarci alcune soddisfazioni. Voglio divertirmi facendo più punti possibile”.

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