ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – CLAUDIO ONOFRI: «Zapater ennesimo colpaccio del presidente Preziosi»

Intervista esclusiva di Pianetagenoa1893.net a Claudio Onofri, grandissimo esperto di calcio italiano ed internazionale oltre che ex bandiera rossoblù


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Oltre ad essere un amatissimo ex giocatore ed allenatore rossoblù, Claudio Onofri è un grande intenditore di calcio come confermano i suoi interventi a Sky e a Telenord. Si tratta quindi della persona più adatta con cui commentare gli ultimi movimenti del Genoa. Ecco, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, le sue impressioni sul Genoa che sta nascendo.

Lei che è un grande esperto di calcio internazionale, che giudizio può dare su Alberto Zapater?

«Si tratta di un elemento di grande spessore che può vantare parecchie convocazioni nell’under 20 e nell’under 21 spagnola. E’ un centrocampista difensivo dotato di notevole forza e, all’occorrenza, è in grado anche di ricoprire il ruolo di esterno difensivo. Non segna molti gol ma sa sempre rendersi utile alla manovra della propria squadra. Non a caso Diego Armando Maradona, non uno qualsiasi, lo soprannominò “Il Toro”. Da due anni indossa la fascia di capitano del Real Saragozza, compagine con cui ha accumulato ben 177 presenze, la maggior parte delle quali nella massima serie. Facendo un confronto con altri centrocampisti accostati al Genoa, è cinque anni più giovane di Battaglia anche se obiettivamente l’argentino vanta un curriculum ben superiore. Entrambi, comunque, sono giocatori di livello assoluto».

Come potrebbe inserirsi nel modulo di Gian Piero Gasperini?

«Zapater ha le caratteristiche per sostituire sia Juric che Kharja anche se, considerando la rosa attuale del Genoa, vedrei bene un modulo 4-2-3-1, con Juric e Zapater nel ruolo di incontristi, Palacio, Kharja e Jankovic più avanzati e Floccari o Crespo prima punta».

Abitualmente gli spagnoli non hanno grossi problemi di ambientamento nel calcio italiano…

«E’ vero, sono un po’ i nostri vicini di casa e quindi fanno presto ad abituarsi al gioco che si pratica nel nostro paese. Speriamo sia così anche per Zapater».

Se dovessimo paragonare Zapater ad un giocatore che milita nel campionato italiano, a chi lo accosterebbe?

«Direi che si tratta di un mix tra Gattuso e Brighi. Non stiamo certo parlando di un giocatore alla Thiago Motta, è meglio essere chiari da subito, ma assieme ad Juric formerebbe una cerniera di centrocampo di grande spessore. E poi lo spagnolo non è solo un interditore: quando ha il pallone tra i piedi, infatti, sa smistarlo alla grande».

Un altro acquisto in dirittura d’arrivo è quello di Andrea Esposito: che ne pensa?

«Per assurdo, pur essendo italiano, lo conosco meno rispetto a Zapater ma me ne hanno parlato tutti molto bene. Credo che con il suo innesto la difesa compia un ulteriore salto di qualità e si proponga come un reparto di sicuro affidamento».

Se il mercato finisse qua, il Genoa della prossima stagione sarebbe più o meno competitivo rispetto a quello che ha conquistato il quarto posto ad ex aequo con la Fiorentina?

«Il presidente Preziosi ed il suo staff hanno ancora una volta dimostrato grande competenza ed enormi capacità rimpiazzando elementi fondamentali come Thiago Motta e Milito con giocatori molto forti. Ripeto, non c’è un altro Thiago Motta in organico, ma Kharja, Juric e Zapater possono, assieme, fornire un analogo rendimento. Stesso discorso vale per l’attacco, con Crespo e Floccari a raccogliere l’eredità di Milito. Senza dimenticare l’arrivo di Palacio; speriamo solo che si adatti subito al nostro calcio e che stia bene fisicamente, e poi ci sarà da divertirsi».

Che piazzamento in classifica vale questo Genoa?

«La classifica finale viene stabilita anche dagli episodi ma sono certo che il Genoa possa contare su una miscela esplosiva in grado di garantire ottimi risultati. Che poi termini al quarto, al quinto o al settimo posto lo si vedrà giornata dopo giornata ma è indubbio che non eravamo abituati a vedere per due anni consecutivi una squadra così forte. E’ tutto grasso che cola. E poi con Gasperini in panchina, a mio avviso il miglior tecnico italiano, tutto diventa più facile. Quest’anno la concorrenza sarà ancora più agguerrita: Napoli, Palermo, Fiorentina e Roma, infatti, hanno allestito buone squadre ma il Genoa, tranne le prime tre posizioni, può ambire a qualsiasi piazzamento».

Claudio Baffico

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