ESCLUSIVA PG – Scazzola: «Tante occasioni ma pochi gol del Genoa? Non sono preoccupato, le vittorie arriveranno»

Il doppio ex traccia un profilo del Grifone e del Modena che si affronteranno sabato: «Il Genoa è partito bene e può riprendersi dopo la sconfitta a Palermo»

Scazzola
Cristiano Scazzola (da Facebook profilo della moglie Eliana)

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«Avevo 18 anni, ero un ragazzo: mi avevano aggregato al Genoa di Bagnoli dove avevo conosciuto tanti grandi campioni: Braglia, Skuhravy, Torrente, Ruotolo». Sull’onda dei ricordi tutti in rossoblù, Cristiano Scazzola (allenatore in passato di Pro Vercelli, Siena, Casertana, Cuneo, Alessandria e Piacenza) comincia la sua chiacchierata con Pianetagenoa1893.net. «Anche se non giocai – prosegue – è stata una bellissima esperienza». Dopo alcuni anni, nella stagione 1996-97, Scazzola torna a indossare la maglia del club più antico d’Italia e a collezionare 10 presenze: «Era il Genoa di Perotti che giocava in serie B, poi sono stato ceduto al Modena». E proprio dai “canarini” prosegue il nostro incontro con il doppio ex.

Che tipo di avversario sarà il Modena che il Genoa affronterà sabato prossimo?

«E’ una squadra che ha un allenatore esperto come Attilio Tesser che conosce bene il campionato cadetto. E’ un avversario dunque da non sottovalutare che giocherà bene tutte le sue carte per ottenere la permanenza in B, dove mancava da alcuni anni. Il club emiliano ha una proprietà importante che è ambiziosa».

E che idea si è fatto riguardo al Genoa di Blessin?

«Blessin è sicuramente un tecnico valido, anche se proviene da una scuola diversa da quella italiana: bisogna pensare che la serie B è differente dalla A e dai campionati esteri dove ha lavorato. Potrà lavorare bene e con grande professionalità, ma gli occorrerà un po’ di tempo ancora: siamo ancora agli inizi del torneo».

Il Grifone al momento costruisce tanto ma segna poco, quali potrebbero essere la cause?

«Non sarei preoccupato per questo. Al contrario, se la squadra non creasse occasioni da gol ci sarebbe da preoccuparsi. Ripeto: il campionato è iniziato da poco, il Genoa è partito bene e può riprendersi dopo la sconfitta a Palermo. Occorre pazientare un po’, le vittorie arriveranno».

Un tempo si diceva che in serie B, la prima regola è non prenderle: è ancora così?

«Non mi piacciono molto le frasi fatte. Il torneo cadetto è da prendere con la massima attenzione: non è sbagliato dire che le squadre che subiscono meno gol sono quelle che riescono a vincere più gare e a concorrere per la promozione, ma non è una regola fissa».

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