ENRICO PREZIOSI: «Quattro pedine di valore per compiere il salto di qualità »

Il presidente del Genoa, intervenuto telefonicamente a "We are Genoa", delinea le strategie del futuro


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Primo avvertimento: non mollare, secondo punto fermo: programmare il futuro. Il presidente del Genoa Enrico Preziosi, intervenuto telefonicamente alla trasmissione di Telenord “We are Genoa”, ha fatto il punto sul finale della stagione in corso ed ha anticipato le linee guida in vista del prossimo campionato. Le prime parole, però, hanno permesso di chiudere il cerchio sulla sconfitta nel derby.

«Si trattava di una partita molto importante per i tifosi e ci dispiace sia finita così – ha ammesso – La squadra ha combattuto con i mezzi che aveva a disposizione ed è uscita a testa alta. Per una questione di numeri, ogni tanto ci sta che a sorridere sia la Sampdoria. Speriamo si tratti dell’ultimo derby che perdiamo. Vorrei sottolineare, comunque, che nessuno ci ha preso a pallonate mentre, nella partita d’andata, il Genoa era stato grandissimo e “gli altri” non erano esistiti. Nel calcio vince chi fa gol e loro sono stati bravi a sfruttare l’unica occasione che gli è capitata».

Il presidente ha fatto poi un bilancio dell’annata del Grifone: «E’ un campionato strano, nel quale avremmo potuto fare qualcosa in più. In molte situazioni abbiamo perso qualcosa ma è importante aver guadagnato qualcosa sotto il profilo dell’esperienza europea».

Ai tifosi rossoblù interessa il presenta ma anche il futuro, a partire dalle prossime mosse di mercato.

«Costi quel che costi, vogliamo evitare di disputare un campionato anonimo e mantenere il Genoa nei quartieri medio alti – ha proseguito Preziosi –  Per riuscire nell’intento servono quattro elementi di valore, in grado di farci compiere il salto di qualità. Verranno inseriti in ruoli fondamentali e non vogliamo sbagliare la scelta. Lewandowski? Lo stiamo seguendo ma ci sono anche altre piste. Se saremo esclusi dall’Europa, avremo più tempo per lavorare in funzione del raggiungimento di tali obiettivi».

Il presidente rossoblù ha poi analizzato i vantaggi e gli svantaggi che derivano da una competizione come l’Europa League: «Per la tifoseria l’Europa League rappresenta una bella occasione per portare il nome del Genoa in giro per il continente. A noi, però, piacerebbe fare qualcosa in più in quanto la competizione a cui abbiamo partecipato quest’anno garantisce tanti guai e pochi benefici. Scendere in campo il giovedì sera, ad esempio, non permette di preparare a dovere la successiva partita di campionato. La formula di questa coppa, a mio avviso, va cambiata».

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