DELNERI: «Spero in un derby bello e con sana rivalità . Vogliamo vincerlo a tutti i costi»

«Non abbiamo mai pensato di perdere Kucka» ha detto il tecnico del Genoa. E risponde all'affermazione del blucerchiato Ferrara: «Non bisogna dire cose che sono scontate: nessuna delle squadre andrà  in campo senza l'aggressività  che il derby mer


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«Spero che sia un derby bello, aggressivo, ma con una sana rivalità calcistica». Il tecnico del Genoa, Gigi Delneri, in conferenza stampa a Villa Rostan, ipotizza così l’andamento della partita tra la squadra rossobù e la Sampdoria. «Se Genova calcistica riuscisse in questo, darebbe una grande dimostrazione di maturità». E aggiunge: «Ho vissuto il derby da giocatore e da allenatore. E’ la pagina più importante dell’annata calcistica e noi vogliamo vincerlo». L’allenatore dà subito un’indicazione tecnica attesa da tutti i tifosi: «Kucka? Non abbiamo mai pensato di perderlo. Dà solidità al settore di centrocampo, su cui dobbiamo però ancora lavorare». 

Delneri spiega la sua filosofia sulla stracittadina: «Il derby è una partita particolare. Viene vissuto in modo particolare dalla squadra e dal pubblico a prescindere dalla posto in classifica che occupiamo. Può essere un passo importantissimo per il nostro futuro: se lo vinci ti esalti, e ti dà una spinta in alto che nessun’altra gara ti può dare, se lo perdi ti demoralizzi». Non ci sono dunque vie di mezzo per il tecnico di Aquileia. DelNeri prosegue sulle condizioni psicofisiche dei suoi uomini: «La squadra sta bene, però le mancano dei punti per stare ancora meglio. La prestazione di domenica scorsa è stata discreta col Napoli: mancano però i punti per dare supporto morale. Il derby arriva proprio a fagiolo da questo punto di vista». «Il Genoa deve dimostrare l’aggressività che ha evidenziato contro il Napoli». E risponde all’affermazione del  suo collega blucerchiato Ferrara che aveva affermato di volere la sua squadra con «l’elmetto in testa»: «Se il Genoa prosegue su questa strada l’elmetto se l’è già messo da un pezzo. Non bisogna quindi dire cose che sono scontate: non penso che nessuna delle due squadre, e certamente non la mia, andrà in campo senza l’aggressività e l’attenzione che il derby merita».

Riguardo agli infortuni, l’alenatore spiega di avere «già dato molto in quest’ultimo mese. Però abbiamo Marco (NDR: Borriello) recuperato, Marco Rossi recuperato però è un po’ di tempo che non gioca. Ci sarà da valutare tante cose domani in vista dei 90 minuti da giocare». Prosegue ancora sulla psicologia e l’atmosfera della stracittadina: «I giocatori sentono molto il derby, perché è la città che lo fa sentire. Siamo pronti a quello che domani ci aspetta. Però deve essere una partita non segnata dalla paura: il calcio deve essere coraggioso sempre e comunque, secondo me il Genoa deve dare il massimo». 

Delneri espone poi la sua filosofia di gioco: «Anche se i giocatori hanno mostrato grande impegno, dobbiamo ancora crescere e migliorare. Il nostro modello è un tipo di gioco interpretato in maniera aggressiva, veloce. Abbiamo ancora delle qualità da esprimere: non è una squadra che può giocare con la palla a due metri di distanza. I giocatori hanno le qualità per fare qualcosa di più. La mia filosofia è semplice: il calcio è veloce perché la palla viaggia veloce. Secondo me se un giocatore anche se non ha le caratteristiche di un velocista, se sa far viaggiare la palla veloce, diventa anch’egli veloce. E noi puntiamo a giocare la palla veloce: se riusciamo in questo, otteniamo la metà dei vantaggi. Non dobbiamo però dimenticare che bisogna attaccare gli spazi senza il possesso di palla e lanciarla in quegli spazi per ottenere risultati: il campo di gioco sembra piccolo, ma non lo è. Debbo dire che i miei ragazzi si impegnano a farlo e negli ultimi tempi potevamo ottenere tre punti in più rispetto a quanto raccolto: però non dobbiamo dimenticare, oltre alle cose belle che abbiamo fatto, anche le cose negative». 

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