Cosa va/cosa non va: il Genoa ritrova Pavoletti e Perotti e “scopre” Capel. Balotelli spada di Damocle

Un Genoa arrembante e organizzato quello visto nel primo tempo. Gasperini decide di partire con una sorta di 4-3-2-1 con Pavoletti terminale d’attacco. Il ritorno della punta ha inciso sull’economia della gara, il suo lavoro è stato fondamentale per la manovra genoana e non solo in fase offensiva. Pavoletti ha tenuto costantemente impegnato Zapata e in fase […]


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Un Genoa arrembante e organizzato quello visto nel primo tempo. Gasperini decide di partire con una sorta di 4-3-2-1 con Pavoletti terminale d’attacco. Il ritorno della punta ha inciso sull’economia della gara, il suo lavoro è stato fondamentale per la manovra genoana e non solo in fase offensiva. Pavoletti ha tenuto costantemente impegnato Zapata e in fase di non possesso ha esercitato una pressione costante sui difensori milanisti, messi così in difficoltà nel ricominciare l’azione dalla retroguardia. Prezioso anche il gioco di sponda che ha permesso a Perotti e Capel di trovare maggiori spazi nelle corsie laterali (fattore che è mancato nelle ultime quattro partite). Perotti si è posizionato sulla trequarti: l’argentino oltre a supportare Pavoletti ha costantemente pressato Montolivo inibendo di fatto l’unico giocatore avversario capace di dettare tempi e ritmi alla sua squadra. 

Nella ripresa il Genoa, in superiorità numerica per via dell’espulsione di Romagnoli, si è concentrato soprattutto sulla gestione del risultato, ma qualche distrazione di troppo ha consentito ai rossoneri di rendersi pericolosi, in particolar modo con Balotelli con i suoi temibili calci piazzati.

Cosa va

Il Grifone sta ritrovando tutti i suoi effettivi grazie ai quali può permettersi di avere più soluzioni tattiche nell’arco della partita.

Pavoletti si conferma giocatore di fondamentale importanza: terminale di riferimento principale, bravo a far sponda e a far respirare la squadra. Ha costantemente tenuti impegnati i due difensori avversari e fatto un gran lavoro di pressing.

Capel ha fatto sua la corsia di destra e dimostrato di poter tornare quello che tutti ricordano. Se dovesse ripercorrere le orme di Perotti (migliore in campo) il Genoa triplicherebbe la sua pericolosità offensiva

Cosa non va

Nella ripresa il Genoa non è riuscito a chiudere la gara (complice la bravura dei rossoneri) e perso troppi palloni che sono sfociati in ripartenza con successivi falli negli ultimi 20/25 metri. Con Balotelli in campo ogni punizione è un grande pericolo.

Riccardo Cabona

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

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