Correva l’anno 1938: il Genoa ottiene in extremis il suo primo successo sull'Atalanta

Il primo incontro a Bergamo e secondo in assoluto tra le due squadre, disputatosi domenica 16 gennaio 1938, si concluse con un successo in extremis per 4-3 del Genova 1893 (giunto alla terza vittoria consecutiva in trasferta, a cui ne avrebbero fatto seguito altre due interne e due esterne), che aveva condotto per 3-0. Nel […]


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Il primo incontro a Bergamo e secondo in assoluto tra le due squadre, disputatosi domenica 16 gennaio 1938, si concluse con un successo in extremis per 4-3 del Genova 1893 (giunto alla terza vittoria consecutiva in trasferta, a cui ne avrebbero fatto seguito altre due interne e due esterne), che aveva condotto per 3-0. Nel primo tempo (chiusosi sul 3-1 per gli ospiti) al 25’ Luigi Scarabello aprì le marcature con un bolide da circa 25 metri, che entrò in porta dopo aver colpito il palo, al 30’ ci fu il raddoppio di Giorgio Barsanti, con una girata al volo su passaggio di Arrigo Morselli e al 40’ la terza segnatura determinata da un incauto alleggerimento alla cieca del non pressato ex rossoblù Ermelindo «Lino» Bonilauri al proprio portiere Achille Dari, che si trovava alle sue spalle, mentre al 41’ Alessandro Fornasaris, lanciatosi in profondità su un pallone contesogli nel fango dal portiere genoano Manlio Bacigalupo III, se ne riappropriò per un attimo e lo indirizzò in porta, vanificando l’estremo tentativo di salvataggio di Mario Genta. Nel giro di cinque minuti, tra il 9’ e il 14’ del 2° tempo, l’Atalanta pervenne al pareggio: prima Fornasaris appoggiò di testa il pallone sfuggito dalle mani di Bacigaluupo III, scivolato mentre si accingeva al rilancio, poi un’azione avvolgente da destra a sinistra, partita da Severo Cominelli, passata per Fornasaris e rifinita da Vittorio Schiavi, fu finalizzata con un bolide in diagonale da Aldo Croce. Nel corso di una convulsa azione sotto la porta orobica al 42’ il Genova 1893 si riportava in vantaggio, grazie all’italo-uruguayano Emanuel Fillola, che ribadiva in porta un pallone (poi respinto oltre la linea da Bonilauri) rimbalzato sulla traversa dopo un calcio di punizione.

Stefano Massa

(membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)

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