Chievo-Genoa: le “percentuali” sono per il pari

Dopo un mese esatto (giorno più, giorno meno), il Grifone ha spiegato le ali verso Verona dove tra poco affronterà l’altra squadra scaligera, nella speranza neanche tanto recondita di fare risultato. Tra circa sette ore il Grifone potrà confermare il trend in crescita – analizzando i dati “Panini Digital” – del possesso palla dimostrato domenica […]


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Dopo un mese esatto (giorno più, giorno meno), il Grifone ha spiegato le ali verso Verona dove tra poco affronterà l’altra squadra scaligera, nella speranza neanche tanto recondita di fare risultato. Tra circa sette ore il Grifone potrà confermare il trend in crescita – analizzando i dati “Panini Digital” – del possesso palla dimostrato domenica scorsa contro l’Empoli. I rossoblù, infatti, ora nella apposita media “vantano” un 46,3% al contrario degli scaligeri sponda Chievo assestati al 44%, che vale l’ultimo posto nella speciale classifica.

In quasi perfetta parità i tiri “assestati” da entrambe le squadre, con i padroni di casa indicati per primi: 3-4 (quelli dentro) e 4-10 (quelli fuori). Si parla sempre di medie e non di tiri “totali-totali” nei quali il Genoa è a 70 nelle sette gare giocate. E sono sempre pochi, rispetto ai tiri “totali ma proprio totali” prodotti dai sette avversari (97).

Secondo “Panini Digital” il Genoa ha giocato mediamente 479 (virgola 7) palle; il Chievo un po’ meno: 414 e ultimo posto anche in questa classifica (il Genoa è quartultimo). Favorevole agli ospiti anche la percentuale di passaggi riusciti con un bel 58,3% a fronte del 53,5% della squadra veneta. Lotta tra poveri, visto che il Genoa è terzultimo ed il Chievo, manco a dirlo, ultimo.

L’indice di pericolosità vede la squadra dell’ex Catania Rolando Maran ferma con le quattro frecce al ventesimo posto con un 31,3%. Il “Gasperini 2.0” è sedicesimo con il 40,2%. Poco, troppo poco. Così come scarsa è la supremazia territoriale delle due avversarie: 7’12” Chievo, 8’06” Genoa. Per infierire: Chievo ultimo, Genoa quartultimo. Così non si va da nessuna parte.

Il pericolante Chievo ha sin qui subìto 12 reti, “spalmate” in ognuno dei sei quarti d’ora a disposizione, mentre le cinque marcatura all’attivo ha preferito siglarle soprattutto nei primi quindici minuti dei due parziali di gioco.

Perin e company pongano particolare attenzione – se giocano – ad Hetemaj per gli assist vincenti ed all’ex Paloschi per i tiri (13) e le reti (2). Occhio anche al “biondo” Maxi Lopez (11 e 2). Tra i tiri, il Chievo ne vanta sette arrivati dal piede di un’altra conoscenza genoana, lo sloveno Birsa.

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