Chiappino: «Soddisfatto dei ragazzi, vincere sarebbe stato il giusto premio»

Il tecnico della formazione rossoblù: «Oggi siamo stati scaraventati in una posizione di classifica ibrida, giocando contro una tra le migliori squadre del campionato per qualità tecniche»

Chiappino Genoa
Mister Luca Chiappino (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Termina a reti bianche la sfida di Primavera 1 tra Fiorentina e Genoa, con i grifoncini che tornano a casa con il primo punto dopo quattro gare. Al termine della sfida, i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto il tecnico della formazione rossoblù, Luca Chiappino.

 

0-0 al termine dei 90 minuti. Si ritiene soddisfatto della prova dei suoi ragazzi?

 

«Assolutamente sì, perchè ne arrivavamo da un periodo dove abbiamo perso tre partite. Le prime due dove abbiamo anche giocato bene e meritavamo risultato mentre al derby abbiamo meritato di perdere. Oggi siamo stati scaraventati in una posizione di classifica ibrida, giocando contro una tra le migliori squadre del campionato per qualità tecniche. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’, nonostante due chiare occasioni. Molto meglio il secondo tempo dove siamo andati vicinissimi al vantaggio. Vincere sarebbe stato il premio per la determinazione con cui i ragazzi sono entrati in campo».

 

Ha visto la voglia di rivalsa dei suoi giocatori dopo il periodo complicato che avete vissuto?

 

«Certo! Quello che chiedevamo – al di là del risultato – era vedere una reazione emotiva, di determinazione e voglia di fare. I ragazzi sono stati tutti bravi, dagli undici titolari a chi è entrato a gara in corso».

 

Cosa manca per ritrovare la squadra vista ad inizio campionato? Sia dal punto di vista fisico, sia mentale.

 

«Fisico niente, stiamo bene. A livello mentale ci manca il gol. Con il Bologna abbiamo creato tantissimo e sbagliato gol molto facili; a Torino abbiamo perso al 94esimo pur avendo diverse opportunità di andare in vantaggio; con la Samp, se analizziamo bene, abbiamo subito quattro tiri e preso quattro gol, mentre noi abbiamo fatto sedici tiri in porta. Perciò ci manca il gol, cinismo e determinazione».

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