Calcioscommesse: concluso il dibattimento, sentenza il 30-31 luglio

Si è concluso da poco il dibattimento a Roma davanti alla Commissione disciplinare per i presunti illeciti per Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. I giudici sono entrati in camera di consiglio: la sentenza di primo grado è attesa tra martedì 30 e mercoledì 31 luglio. Stamattina gli avvocati del capitano della Lazio Mauri hanno portato ulteriori prove, tra cui […]


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Si è concluso da poco il dibattimento a Roma davanti alla Commissione disciplinare per i presunti illeciti per Lazio-Genoa e Lecce-Lazio. I giudici sono entrati in camera di consiglio: la sentenza di primo grado è attesa tra martedì 30 e mercoledì 31 luglio.

Stamattina gli avvocati del capitano della Lazio Mauri hanno portato ulteriori prove, tra cui una riguardante le sue scommesse sul tennis. Il Genoa resta fermo alle posizioni difensive esposte ieri dagli avvocati Grassani e Mascia. «Non ci sono prove ma congetture – ha spiegato Grassani – mentre noi abbiamo portato prove inconfuatbili come le dichiarazioni dei giocatori del Genoa». Mascia: «Alla luce di tutto quello che abbiamo sentito, mi sento di poter parlare di degrado probatorio. Si tratta quasi di una disperazione probatoria, non credo si sia raggiunto il minimo elemento nemmeno argomentativo, al confronto delle testimonianze scritte dei tesserati. Che diventano credibili dalla sanzione che ne potrebbe scaturire nel caso in cui si rivelassero false. Milanetto deve avere contro delle prove prima di essere costretto a proporre delle controprove». 

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