Tra i dati Opta contenuti nella cartella stampa messa a disposizione dal Bologna prima della gara con il Genoa, ve ne sono alcuni significativi che fotografano le caratteristiche delle squadre di Thiago Motta e Gilardino, alla loro prima sfida da allenatori.
BOLOGNA – In casa, prevale il fattore campo e per gli avversari è difficile segnare: infatti, i felsinei hanno mantenuto la porta inviolata 6 volte nelle 9 gare disputate al Dall’Ara. Soltanto Milan, Cagliari e Frosinone sono riusciti a battere Skorupski e Ravaglia. Il Bologna è reduce da 7 vittorie di fila in casa tra Serie A e Coppa Italia: l’ultimo pareggio risale al 24 settembre contro il Napoli. La squadra di Thiago Motta ha dei palleggiatori in ogni zona del campo: Beukema è il secondo difensore del campionato in quanto a metri percorsi con la palla al piede, mentre l’austriaco Posch è dietro soltanto a Mario Rui nel dato medio di palloni toccati per partita. Calafiori è uno degli ex del Genoa: calciatore che Blessin non ha mai impiegato dal primo minuto, ora è in orbita Azzurra, come ammesso dal ct Spalletti.
GENOA – Ha registrato la migliore partenza in campionato dal 2016-2017 benché la squadra sia ultima nella classifica generale dei cinque maggiori campionati europei per conclusioni nello specchio. Pochi tiri in porta ma, in compenso, pesanti: merito soprattutto di Gudmundsson, il calciatore col maggior numero di occasioni create in Serie A (ben 42) e il secondo straniero del Genoa – meglio solo Piatek – a registrare un inizio di stagione così determinante dopo 18 giornate (ha partecipato a 9 reti rossoblù, con 7 gol e due assist, invece il polacco toccò quota 12). Tra i segreti del gioco di mister Gilardino c’è Frendrup, il giocatore che ha vinto il maggior numero di contrasti tentati in questo campionato.
