Assemblea soci Genoa: nel 2023 dimezzata la perdita di bilancio

Il passivo è stato quasi dimezzato, il costo personale scende a 40 milioni

Genoa Cocconi Barry Ruotolo

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I conti del Genoa sono in miglioramento. L’assemblea di bilancio dei soci (presenti diversi piccoli azionisti capitanati dall’avvocato Mario Epifani) ha approvato il bilancio 2023 che presenta un rosso di 32 milioni, in netta riduzione dal passivo di 62 milioni del 2022. É stato rafforzato il patrimonio netto dai precedenti 5,4 milioni ai circa 13 milioni attuali, con l’iniezione di 40 milioni immessa da 777 Partners, azionista di maggioranza, nelle casse societarie. Da quando è in carica la nuova proprietà americana ha impiegato complessivamente oltre 130 milioni.

Grazie alla transazione siglata a fine anno scorso con l’Agenzia delle Entrate, i ricavi superano i 100 milioni: i costi operativi sono diminuiti di 11 milioni. Il mangement ha come obiettivo l’EBITDA sempre positivo per i prossimi 5 anni, con aspettativa per il 2023/2024 di 25 milioni di euro. Dato importante: è stato ridotto il costo personale a 40 mln.

C’è un dato che evidenzia la fiducia dei tifosi nel nuovo corso rossoblù: il ceo Andres Blazquez e il direttore generale corporate Flavio Ricciardella (il presidente Zangrillo era collegato via Skype per le due ore dei lavori) hanno spiegato che dal merchandising i ricavi salgono oggi a 4 milioni. La cifra è in progressivo aumento. Le sponsorizzazioni sono aumentate a 12 milioni. Inoltre, è in attuazione la costruzione di due campi a Cornigliano per le giovanili, con l’auspicio di avere presto il via libera alla costruzione: si prevedono tempi di 6/7 mesi dal momento dell’ok.

Riguardo alla situazione sullo stadio il ceo Blazquez ha affermato: «Continuiamo a lavorare – si legge su Primocanale – per la newco con il comune e la Sampdoria. Sono stati fatti dei tavoli con il vice sindaco Picciocchi. Dialogo produttivo, mancano poche cose per il progetto condiviso». Inoltre, ha aggiunto Blazquez: «Il progetto è stato sviluppato dal Genoa con le sue risorse sperando di arrivare alla governabilità sulla newco per il Ferraris». Il ceo ha anche spiegato lo stato dell’arte sulla licenza Uefa per il Genoa: «Siamo in itinere, ci sono ulteriori adempimenti da fare entro fine mese, valuteremo se procedere o rinunciare al rilascio per completare passaggi burocratici, soprattutto relativi ai criteri strutturali».

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