Anche Pianetagenoa partecipa oggi alla giornata del silenzio

Anche Pianetagenoa1893.net partecipa alla giornata del silenzio indetta per oggi dalla Fnsi: ricordiamo che oggi non saranno in edicola i quotidiani e non ci saranno notiziari televisivi e radiofonici. La protesta è stata indetta a causa dell’ormai prossima approvazione della legge sulle intercettazioni, ormai tristemente nota come “legge bavaglio” che impedirebbe (tramite un sistema sanzionatorio […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Anche Pianetagenoa1893.net partecipa alla giornata del silenzio indetta per oggi dalla Fnsi: ricordiamo che oggi non saranno in edicola i quotidiani e non ci saranno notiziari televisivi e radiofonici. La protesta è stata indetta a causa dell’ormai prossima approvazione della legge sulle intercettazioni, ormai tristemente nota come “legge bavaglio” che impedirebbe (tramite un sistema sanzionatorio molto severo e repressivo) ad editori e giornalisti di poter pubblicare i verbali giudiziari contenenti i colloqui oggetto di indagine. Ciò impedirebbe all’opinione pubblica di conoscere le indagini su casi gravissimi che minacciano la società civile. Ricordiamo per quanto riguarda l’ambito calcistico che se non si fossero rese noti i verbali con i colloqui telefonici dell’inchiesta su Calciopoli, non si sarebbe saputo nulla di determinati meccanismi che influenzavano il mondo del calcio italiano. Di seguito si possono cliccare una serie di link in cui si può capire meglio i motivi della giornata del silenzio. E’ stata anche inclusa la vicenda di un nostro collega di Fiorentina.it, Stefano Prizio, citato tramite il Tribunale civile di Firenze in giudizio da Diego e Andrea Della Valle per diffamazione: il proprietario della Fiorentina e suo figlio vogliono un risarcimento di 500mila euro. In esso si può leggere anche un parere della Corte Europea dei diritti dell’Uomo al riguardo: ci auspichiamo che le istituzioni nazionali dei giornalisti pongano il problema dei maxirisarcimenti al Parlamento, ormai non più procrastinabile.

Pianetagenoa1893.net aderisce alla protesta in questo modo: non saranno trasmessi servizi esclusivi della nostra testata, ma saranno pubblicati soltanto le notizie di altre fonti (previa, ovviamente, doverosa citazione) e, comunque, sarà fornito un notiziario molto ridotto. Vogliamo che il diritto dei lettori ad essere informati non sia mai e poi mai calpestato.

Marco Liguori

Editore e direttore responsabile di Pianetagenoa1893.net

PER SAPERNE DI PIù

Leggi in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5879

INTERCETTAZIONI

Così la giornata del silenzio dell’informazione. Venerdì niente notizie in su quotidiani, tv, radio, agenzie e web. In coda documento Unci.

…………………………………………

Leggi in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5810

INTERCETTAZIONI. Tutto quel che c’è da scoprire nel “ddl Alfano” in 6 articoli di FRANCO ABRUZZO. In coda e in allegato il testo del ddl approvato dal Senato.

……………………

Leggi in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5845

GANZER (ROS): “INDAGINI CON TESTA E PIEDI. Nell’ambito delle indagini contro il terrorismo e la criminalità organizzata la disciplina delle intercettazioni è, comunque, salvaguardata».

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Leggi in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5880

Informazione e dignità, se Calabrò fissa i confini:

“Solo la verità processuale dopo un giudizio definitivo può privare l’uomo di dignità e onorabilità”.

Anche la relazione di Francesco Pizzetti merita una lettura più attenta.

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Leggi in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5877

Relazione del presidente dell’Agcom.

CORRADO CALABRÒ: “La libertà d’informazione è forse una libertà superiore ad altre costituzionalmente protette, e come tale va difesa da ogni tentativo di compressione”.

“Il Trattato di Lisbona pone il pluralismo dell’informazione alla base dei principi fondanti dell’Unione europea. Si tratta di un parametro di legittimità della legge che deve essere valutato con attenzione in qualunque intervento normativo nazionale. Lo stesso Trattato peraltro include tra i diritti fondamentali dell’Unione il rispetto della dignità umana e della vita privata e familiare nonché il diritto a un processo equo. In uno Stato di diritto solo la verità processuale dopo un giudizio definitivo può privare l’uomo della dignità e dell’onorabilità. La verità televisiva, mediatica, la diffusione di indiscrezioni e illazioni pongono sotto nuovi aspetti il problema della tutela della dignità umana”. In coda il discorso di Calabrò e la relazione annuale.

Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti: SI’ ALLE REGOLE, NO ALLA CENSURA

In nome della riservatezza non si possono privare i cittadini delle notizie. Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti riunito a Roma aderisce incondizionatamente alla protesta indetta dalla Federazione della Stampa contro il disegno di legge sulle intercettazioni che pone intollerabili limiti al diritto di cronaca; invita tutti i giornalisti italiani a partecipare allo sciopero per giungere al “silenzio” dell’informazione nella giornata di venerdì 9 luglio in difesa della libertà di stampa e dell’etica professionale; impegna il Presidente e il Comitato esecutivo del Cnog a esperire ogni tentativo per modificare il disegno di legge in sede parlamentare in modo da impedire il bavaglio all’informazione; dà mandato al Presidente e al Comitato esecutivo del Cnog, nella malaugurata ipotesi che il ddl venisse approvato nell’attuale formulazione, a ricorrere a ogni possibile azione legale per difendere il diritto dei cittadini a essere informati e il dovere dei giornalisti a informare correttamente; fa voti affinché le forze parlamentari si rendano conto della profonda ferita che le limitazioni alla libertà d’informazione arrecherebbero alla vita democratica del nostro Paese.

Approvato con 122 voti favorevoli e 1 contrario.

Primi firmatari: Michele Partipilo e Alberto Vitucci – Roma, 7 luglio 2010.

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Leggi in http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=5884

I DELLA VALLE CHIEDONO megarisarcimento (di 500mila euro) a giornalista. L’Ordine lancia l’allarme.

Corte dei diritti dell’Uomo di Strasburgo: “Eccessivi e sproporzionati risarcimenti del danno a carico di giornalisti e editori possono costituire una forma di intimidazione che viola la libertà d’informazione”.

 

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.