Addio a Gian Franco Reverberi, colonna della “Scuola Genovese”

Amico stretto di Tenco, tifoso del Grifone: «Il ragazzi del rap sono in gamba e, per fortuna, genoani»

Gian Franco Reverberi
Gian Franco Reverberi (foto di Viadelcampo29rosso)

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Il mondo della musica piange la scomparsa di Gian Franco Reverberi. Il celebre compositore, musicista e arrangiatore genovese è scomparso all’età di 89 anni: assieme a suo fratello Gian Piero, autore della musica dello storico inno del Genoa, permise alla prima generazione di cantautori di Genova di incidere i propri pezzi alla Ricordi, a Milano, presso la quale divenne vicedirettore artistico a soli 23 anni. Reverberi è giustamente condierato una delle colonne dell’eterna “Scuola Genovese” (Corso Torino, 58) cui facevano parte Fabrizio De André, Tenco, Paoli, Bindi, Calabrese e Lauzi. «Eravamo un gruppo di amici che, partiti dalla Foce, ha cambiato la musica italiana, ma non la chiamerei “scuola”: non volevamo insegnare niente a nessuno» spiegò a Demo, produttore di Studio Ostile.

Tra le canzoni più note firmate da Reverberi si possono citare “Ciao ti dirò” (Calabresi-Reverberi-Celentano-Gaber) del 1958, “Pafff… bum!” (Bardotti-Reverberi-Dalla) del 1966, “Il cielo” (Bardotti-Reverberi-Dalla) del 1967 e “La prima cosa bella” (Mogol-Reverberi-Nicola di Bari) del 1970. Il suo nome compare in 1737 brani depositati alla Società Italiana degli Autori ed Editori, tra questi ci sono capolavori come “Il mondo gira”: Reverberi compose anche per Mina. Durante il servizio militare conobbe Piero Ciampi, fondò un trio con Giorgio Gaber e Giorgio Buratti; con Gaber continuerà a collaborare in un gruppo di Rock and Roll composto anche da Tenco, Enzo Jannacci, Paolo Tomelleri e Nando De Luca, alla voce Adriano Celentano.

Il critico musicale Enrico De Angelis scrive: «Sappiatelo: senza di lui, Luigi Tenco, Gino Paoli, Piero Ciampi, Bruno Lauzi, Lucio Dalla non avrebbero fatto quello che hanno fatto, e scusate se è poco. E non parliamo di tutto il resto. Perdiamo un uomo signorile e un signore della musica. Nella foto è nel 2006 a Sanremo, dove gli assegnammo il Premio Tenco».

Gian Franco Reverberi Enrico De Angelis
Gian Franco Reverberi riceve dei fiori al Premio Tenco 2006, appoggiato a lui il critico Enrico De Angelis (foto di De Angelis)

Il maestro Reverberi ha attraversato il tempo con immutata voglia di conoscenza musicale al punto didialogare con gli elementi giovanili della “nuova Scuola Genovese” («Ciao Maestro, grazie per la tua musica e le tue parole. Un onore averti avuto nel nostro progetto. Chissà che musica farai con Luigi») che si fonda sul rap di Tedua, Izi, Bresh e tanti altri. «Il rap continua a non convincermi del tutto, ma i ragazzi sono in gamba. E, soprattutto, la maggior parte di loro, per fortuna, è genoana» confidò a Laura Monferdini.

Il ricordo commosso della famiglia Tenco: «Addio a Gian Franco Reverberi. Con lui se ne va un artista di caratura internazionale, autore di numerosi brani memorabili per tanti nostri big e per molti personaggi stranieri, entrato addirittura nel Guinness dei Primati Mondiali con la canzone “Crazy” cantata da Gnarls Barkley sulla base di un suo pezzo del 1968 scritto per un film western. Per noi se ne va un nostro amico, un amico di Luigi. Erano cresciuti insieme a Genova e insieme, alcune fra le tante avventure che ci aveva riferito, erano andati nella loro divertente e gloriosa tournée in Argentina del 1965. E ancora erano andati insieme nella tournée a cavallo tra il 1966 ed il 1967 per presentare il recital di Luigi alla stampa e al pubblico. Gian Franco è sempre stato presente nelle manifestazioni sincere organizzate in memoria di Luigi ed è sempre stato vicino alla nostra famiglia cercando, per quanto gli fosse possibile, di difendere la storia non solo di Luigi ma di loro due ragazzi e amici. Profondamente dispiaciuti per la tristissima notizia, rivolgiamo a tutti i suoi familiari un affettuoso e forte abbraccio. Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco».

Tenco Gian Franco Reverberi
Luigi Tenco alla chitarra accompagnato da Gian Franco Reverberi al pianoforte (foto di Luigi Tenco Official)

Alla famiglia Reverberi le più sentite condoglianze dalla redazione di Pianetagenoa1893.net

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