Ritratto di Polenta, eroe contro il Chievo

Diego Fabian Polenta, protagonista assoluto di Genoa-Chievo Primavera, era stato segnalato agli osservatori del Grifone nel 2008. Quando stregò gli addetti ai lavori, nel corso del Mondiale Under 15. L’ultima parola spettò al patron Preziosi: lo prese, dal Danubio. Nativo di Montevideo, classe 1992, ha esordito in rossoblù due anni orsono con gli Allievi Nazionali. […]


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Diego Fabian Polenta, protagonista assoluto di Genoa-Chievo Primavera, era stato segnalato agli osservatori del Grifone nel 2008. Quando stregò gli addetti ai lavori, nel corso del Mondiale Under 15. L’ultima parola spettò al patron Preziosi: lo prese, dal Danubio. Nativo di Montevideo, classe 1992, ha esordito in rossoblù due anni orsono con gli Allievi Nazionali. Ha vestito le casacche di tutte le nazionali giovanili dell’Uruguay (ora è in Under 20). Ci volle poco per capire il valore del ragazzo, che così fece il salto in Primavera. Da centrale purissimo, a centrale di sinistra, nella 3. Tanti, a dispetto dell’età, i centimetri a disposizione della squadra. Bestione sì, ma anche con i piedi buoni. L’inserimento in gruppo? Fulmineo. Di grande personalità, è da poco rientrato da un infortunio alla caviglia. Ha già svolto diversi allenamenti con la prima squadra ed è tenuto in considerazione da Gasperini. Curiosità: al termine della gara con il Chievo, il tecnico Chiappino si è assicurato che gli venisse consegnato il pallone con cui è stata giocata la partita. Come accade in Inghilterra, quando un giocatore realizza l’hattrick, ossia una tripletta. In effetti Polenta di gol contro i Mussi Volanti ne ha segnati tre. Uno però, nella porta sbagliata.

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