Ricordo di Edoardo Parodi, ragazzo della Nord

Campionato di serie B 2001-2002. E’ il 3 febbraio 2002. Il Genoa gioca a Como sostenuto dai tifosi rossoblu giunti in riva al lago. Ma di questi tifosi ne manca uno che non arriverà mai al “Sinigallia”. Quel tifoso si chiamava Edoardo Parodi, all’epoca aveva ventidue anni, uno in meno di Carlo Giuliani del quale […]


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Campionato di serie B 2001-2002. E’ il 3 febbraio 2002. Il Genoa gioca a Como sostenuto dai tifosi rossoblu giunti in riva al lago. Ma di questi tifosi ne manca uno che non arriverà mai al “Sinigallia”. Quel tifoso si chiamava Edoardo Parodi, all’epoca aveva ventidue anni, uno in meno di Carlo Giuliani del quale era amico e condivideva le manifestazioni politiche. Edoardo era partito il giorno prima destinazione Svizzera per partecipare ad una manifestazione no global contro il Forum Economico Mondiale di Zurigo. Il giorno dopo l’appuntamento era coi fratelli rossoblu a Como. Al termine della manifestazione pero’ Edoardo accusò sintomi di stanchezza e decise di andare a riposarsi ospite di un suo amico a Lugano. Non si svegliò più. L’autopsia rivelò un’infezione cardiaca al miocardio come causa del decesso. Il Genoa perse a Como per due a uno ma il risultato passò decisamente in secondo piano. Un grande striscione comparve in curva: «Solo il cielo sa perché! Per sempre, ciao Edo» . Oggi sono quattordici anni ma il ricordo di Edo non si è mai spento. Soprattutto in Gradinata Nord. Ciao Edo.

Nicola Morosini

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