Il Grifone vola oggi in Inghilterra

Riprendiamo dal sito ufficiale del Genoa Rullano i tamburi in questa calda estate. Al ritmo di “Rule Genoa”. Colonna sonora dei festeggiamenti per il 120° compleanno del club più antico d’Italia, rappresentante della città più british che calza lo Stivale. Andata e ritorno? Dall’Inghilterra erano venuti i padri fondatori del Genoa Cricket and Football (eraAthletic) Club. Please, del calcio […]


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Riprendiamo dal sito ufficiale del Genoa

Rullano i tamburi in questa calda estate. Al ritmo di “Rule Genoa”. Colonna sonora dei festeggiamenti per il 120° compleanno del club più antico d’Italia, rappresentante della città più british che calza lo Stivale. Andata e ritorno? Dall’Inghilterra erano venuti i padri fondatori del Genoa Cricket and Football (eraAthletic) Club. Please, del calcio italiano. Per far attecchire tra le banchine del porto, come un seme in un giardino, le radici del football e promuoverne la diffusione. Verso l’Inghilterra il club di Villa Rostan è pronto ad atterrare tra poche ore, per riannodare i fili con il passato e celebrare la storica ricorrenza.

Old England, Happy Genoa. Tre amichevoli esibizione nella terra d’Albione sono cibo biologico per i puristi delle tradizioni in salsa genoana e genovese. E il centinaio di tagliandi acquistati per la terza amichevole del 10 agosto, contro lo Stoke City, sono lì a testimoniarlo. Dagli insegnamenti di un modello sportivo e di umanità come James Spensley, alla Coppa della Regina che la stessa lasciò in segno di gratitudine al Grifone, quando le fu donata, facendo bella mostra ora nella bacheca dei trofei al Genoa Museum and Store, nell’area del Porto Antico. A poche centinaia di metri, da dove tutto ebbe inizio. O come non parlare del consolato britannico dove il Genoa fu fondato. O dei colori sociali che richiamano la Union Jack. O la visita, last but not least, resa dal presidente dello Sheffield Fc, il club più antico del mondo, Richard Tims, allo stadio Ferraris per cantare buon compleanno al Vecchio Grifo.

Sono una miriade gli agganci possibili, materia per tomi e romanzi. Ma se ciò che conta è il presente, la freschezza regalata da un nuovo tecnico e una nuova squadra, in mezzo a un vento che sta cambiando rispetto alle ultime due stagioni di sofferenze, il Genoa si affaccia a questa tournée con l’ambizione di portare, là dove inducono le origini, il valore della sua storia, il carico dei suoi nove scudetti, i record inimitabili tra cui quello di essere stati i primi, guarda un po’, a disputare una partita all’estero. Old England, Happy Genoa.

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