«Mi aspetto la sentenza tra giovedì e venerdì, più probabilmente venerdì. E’ giusto che tardi un po’ ad arrivare: fa bene la Commissione Disciplinare a prendersi tutto questo tempo per decidere, i giudici sono in camera di consiglio da giovedì, per verificare ogni dettaglio. D’altronde sono tanti i soggetti coinvolti e in questi giorni stanno uscendo troppi rumors». Pianetagenoa1893.net ha raggiunto l’avvocato Mattia Grassani, legale del Genoa e di Omar Milanetto nel processo sportivo che vede coinvolti l’ex giocatore rossoblù e la società per un presunto illecito nella partita Lazio-Genoa del maggio 2011. Il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto 3 anni e mezzo di squalifica per Milanetto e 3 punti di penalizzazione, per responsabilità oggettiva, a carico del Genoa. «Siamo fiduciosi e forti della verità dei fatti che certificano la totale estraneità di Milanetto (e quindi del Genoa) agli episodi contestati – prosegue l’avvocato Grassani – Mi aspetto il proscioglimento per entrambi».
La vicenda, qualunque sia il verdetto della disciplinare, è destinata a non finire: la parte che uscirà insoddisfatta dalla sentenza (Procura o Genoa e Milanetto) ha annunciato che farà ricorso alla Corte di Giustizia Federale il cui processo di appello avrà inizio il 17 agosto. «Vogliamo una sentenza giusta e quindi il proscioglimento. Se Milanetto verrà squalificato anche solo per un giorno e il Genoa multato anche solo di 100 euro faremo comunque ricorso. E se anche l’appello dovesse essere negativo andremo in autunno davanti al Tnas del Coni», conclude Grassani.
La linea difensiva del Genoa, durante il dibattimento, si è basata sulla mancanza di prove che certificassero l’illecito e il coinvolgimento chiaro e preciso di Milanetto e, di conseguenza, del Genoa.
Francesco Patrone
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