Il Genoa ricorda il ventennale della scomparsa di Andrea Fortunato

25 aprile 1995. Venti anni fa se ne andava Andrea Fortunato. Per uno di quegli avversari subdoli che se ne sbattono della vita. Un ragazzo pulito, un bravo calciatore. Era stato acquistato dal Genoa nel 1991, prima di passare al Pisa e tornare, poi, nella stagione 1992/93. In precedenza il Como. In seguito la Juventus […]


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25 aprile 1995. Venti anni fa se ne andava Andrea Fortunato. Per uno di quegli avversari subdoli che se ne sbattono della vita. Un ragazzo pulito, un bravo calciatore. Era stato acquistato dal Genoa nel 1991, prima di passare al Pisa e tornare, poi, nella stagione 1992/93. In precedenza il Como. In seguito la Juventus (uno scudetto, una Coppa Italia) e l’esordio in Nazionale. A volte sì, altre no. Il calcio ha memoria lunga. Per lui, d’elefante. In suo nome sono nate iniziative, ideate raccolte, cesellati messaggi. Dentro un ricordo che si rinnova, si trasforma, ma ancora emoziona. Porta il suo nome l’idea dell’introduzione di un passaporto ematico per chi fa sport. Un cavallo di battaglia, tra i tanti, dell’associazione Fioravante Polito. Che gli ha dedicato una biblioteca del calcio a Santa Maria di Castellabate.

Il Genoa Cfc saluta con affetto Andrea e si unisce nel suo ricordo ai familiari, agli amici e a quanti gli hanno voluto bene.

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