Ore 18.42: Per la giornata di domani, riporta Telenord, le istituzioni genovesi hanno indetto una manifestazione per onorare la memoria delle vittime cadute nel drammatico incidente avvenuto ieri sera nel porto di Genova. La manifestazione inizierà alle 11 in piazza Matteotti. Cgil, Cisl e Uil hanno indetto tre ore di sciopero per permettere alla cittadinanza di partecipare alla commemorazione. Il servizio pubblico si fermerà solo un quarto d’ora in segno di lutto.
Ore 18.20: la Sampdoria ha reso noto che l’incasso della gara col Catania sarà devoluto alle famiglie delle vittime dell’incidente al Molo Giano
Ore 17.39: Il Procuratore Generale Michele Di Lecce, in una conferenza stampa convocata a Palazzo di Giustizia di Genova, ha confermato il bilancio del drammatico incidente nel porto di Genova: 7 morti, 2 dispersi e 4 feriti. Per ora, secondo quanto riporta Primocanale, sono indagate due persone: il Comandante della Jolly Nero e il pilota del porto di Genova che si trovava a bordo della Jolly Nero. Le accuse per ora è di omicidio colposo plurimo ma Di Lecce ha sottolineato che “si stanno valutando anche altre ipotesi, compresa quella di attentato alla sicurezza della navigazione”. “In questo momento-ha spiegato Di Lecce-non si può seriamente parlare di responsabilità e non è da escludere che possano essere indagati altri soggetti. E’ stata acquisita l’apparecchiatura di bordo della Jolly Nero ma ci vorrà un pò di tempo per avere i risultati”. Infine Di Lecce ha sottolineato come siano in corso altri interrogatori: “A bordo della nave-dice il Procuratore-c’erano una ventina di persone tra cui alcuni stranieri”.
Ore 17.34: “Sarebbe stato meglio, da parte della Lega Calcio posticipare la partita in programma alle 20.45 a un’altra data. Non ci pare che questo momento tragico e drammatico, con morti e dispersi ancora da ritrovare sotto le macerie di Molo Giano, possa essere condiviso con un appuntamento gioioso”. Telenord.it ha ripreso le dichiarazioni dell’assessore regionale allo Sport Matteo Rossi.
Ore 16.39: Primocanale riporta che è stata identificata la settima vittima dell’incidente a Genova, recuperata dai soccorritori: è il giovane militare della Capitaneria di Porto di Genova Giuseppe Tusa, 25 anni, di Milazzo. Mancano ancora all’appello il sergente Gianni Jacoviello, 33 anni, della Spezia, e il maresciallo Francesco Cetrola, 38 anni, di Matera. Sono gli ultimi due dispersi. Gli altri nomi dal sito di Telenord: il pilota Maurizio Potenza, 50 anni, del porto di Genova (che in un primo momento era stato dato per sopravvissuto), Michele Robazza, 41 anni di Livorno, pilota del porto di Genova; Daniele Fratantonio, 30enne di Rapallo; Davide Morella, 33enne originario di Bisceglie, e Marco De Candussio, 40 anni, originario di Barga (Lucca). Questi ultimi tre erano militari della Capitaneria di porto. Morto anche Sergio Basso, 50 anni, di Genova, dipendente della società Rimorchiatori Riuniti. Identificata anche la settima vittima: è il giovane militare della Capitaneria di Porto di Genova Giuseppe Tusa, 25 anni, di Milazzo. I feriti, sempre secondo Telenord, sono quattro. Due sono ricoverati all’ospedale Galliera, altri due all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Al Galliera sono ricoverati: Enea Pecchi, 40 anni, di Pavia, in prognosi riservata; e Raffaele Chiarlone, 36 anni, di Cuneo, dapprima in rianimazione e poi portato in reparto. Al Villa Scassi sono ricoverati: Gabriele Russo, 32 anni, di Messina, che ha riportato fratture multiple e in stato di ipotermia per essere stato a lungo in acqua; e Giorgio Meo, 35 anni, di Taranto, ritrovato sotto le macerie della torre.
Ore 16.31: Secondo Primocanale il comandante della Jolly Nero è indagato con l’ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo. E’ quanto si è appreso negli ambienti giudiziari. Il comandante è stato ascoltato dal pm, Walter Cotugno, a bordo della nave attualmente sotto sequestro. E’ stato sentito in qualità di persona sottoposta a indagine
Ore 16.00: Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha espresso poco fa il commosso cordoglio per le sette vittime dell’incidente di ieri sera a Genova. Nell’emiciclo della Camera è iniziato il question time al governo sulla tragedia: il ministro delle Infrastutture, Maurizio Lupi, sta relazionando nel dettaglio sulle dinamiche e sugli aspetti tecnici e giuridici. “Ci sarà un’inchiesta penale e una tecnica” ha detto il ministro. Seguiranno gli interventi dei deputati.
