Don Andrea Gallo se n’è andato: il suo grande cuore ha smesso di battere verso le 17:45 di questo pomeriggio. Se ne va il “prete di strada”, colonna portante della città di Genova e simbolo di innumerevoli lotte al fianco degli ultimi. Se ne va un personaggio da sempre legato alle strade, persone e questioni genovesi. Se ne va uno dei tifosi più positivamente “accaniti” del Grifone.
Nato 84 anni fa a Genova, il Don più famoso d’Italia era dichiarato sostenitore dei colori rossoblù. Lo stesso tecnico Ballardini ottenne da lui parole di profonda stima e ammirazioni. “Carissimo Davide sei un mister preparato e determinato – aveva scritto giorni fa il fondatore della Comunità di San Benedetto – Sei riuscito a sentire la profonda generosità Umana, sportiva del nostro grande Club. Mi auguro ci si possa incontrare presto, per gridare assieme “Forza Genoa”. Ciao Davide. Don Gallo”.
Genova, tutta, piange uno degli uomini più rappresentativi della sua essenza. Dopo una vita “in direzione ostinata e contraria”, spesa con e per i più deboli con la solita generosità, unita all’immancabile sigaro. Un’esistenza contro corrente terminata in mezzo all’affetto dei ragazzi della Comunità di San Benedetto, che lo hanno accompagnato, ora e come sempre, fino all’ultimo momento della sua vita.
Estremista, politico, senza frizioni e pudore, da sempre contro corrente, da sempre in difesa degli ultimi. Don Gallo ora non c’è più: Genova e la sua gente lo salutano con lo stesso immutato affetto che ha contraddistinto la vita del prete di strada.
