Domani la storia di Roger Milla a “Il Falco e il gabbiano” su Radio 24

Una vita dedicata al calcio, con una grinta ed un coraggio che hanno portato il giocatore del Camerun ad essere un simbolo per lo sport:
“Sono diventato un esempio per le nuove generazioni ma tutto quello che ho fatto l'ho fatto per me e per il


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“Sono diventato un esempio per le nuove generazioni ma tutto quello che ho fatto l’ho fatto per me e per il mio paese.” E’ così che si racconta un uomo che fino a trent’anni è stato un perfetto sconosciuto per la maggior parte dei tifosi di tutto il mondo e che poi è diventato uno dei giocatori più longevi della storia del calcio: è Roger Milla il protagonista della puntata de Il Falco e il Gabbiano di Enrico Ruggeri in onda su Radio 24 domani alle 15.30.

Quando il Camerun si è qualificato per i Mondiali di Spagna, tutti erano pronti a vedere i Leoni d’Africa sommersi dai gol avversari. Incredibilmente, invece, la squadra africana riesce ad incutere timore anche all’Italia Campione del Mondo. In campo, a trascinare i suoi compagni c’era Roger Milla che ha continuato a giocare anche quando l’età gli diceva che avrebbe fatto meglio a smettere. È questo il motivo per il quale il “Re Leone” è diventato un simbolo che ha unito un popolo sotto la bandiera del calcio.

Conosceremo la storia del Re Leone del calcio nella puntata de “Il Falco e il Gabbiano” di domani alle 15.30 su Radio 24.

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