Solo un pareggio per l’Italia contro il Lussemburgo: più dubbi che certezze per Prandelli

Clamoroso al “Curi” di Perugia: il Lussemburgo pareggia 1-1 con l’Italia in partenza per il Brasile. Una prestazione a “corrente alternata” degli uomini di Cesare Prandelli che ora può solo sperare nella cabala “bearzottiana” dell’ultima gara prima del Mondiale. Nel 1978 la Nazionale di Enzo Bearzot affrontò la Jugoslavia all’Olimpico e pareggiò, salutata da una […]


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Clamoroso al “Curi” di Perugia: il Lussemburgo pareggia 1-1 con l’Italia in partenza per il Brasile. Una prestazione a “corrente alternata” degli uomini di Cesare Prandelli che ora può solo sperare nella cabala “bearzottiana” dell’ultima gara prima del Mondiale. Nel 1978 la Nazionale di Enzo Bearzot affrontò la Jugoslavia all’Olimpico e pareggiò, salutata da una marea di fischi: in Argentina arrivò al quarto posto. Nel 1982 gli azzurri pareggiarono a Ginevra contro la Svizzera: trionfarono in luglio nella notte del Bernabeu.

Corsi e ricorsi storici a parte, il ct ha provato alcune soluzioni come il doppio regista Verratti-Pirlo. Il portiere del Genoa Perin è rimasto in panchina: Buffon è stato impiegato per tutta la gara. La squadra si è espressa a sprazzi, forse in modo più convincente nel primo tempo. Ne è una prova l’azione di buona fattura del gol segnato dopo soli 8 minuti: Marchisio lancia Balotelli che a sua volta alza un pallone dalla destra per l’accorrente Marchisio che insacca sotto porta. Sembra l’inizio di una cavalcata trionfale: gli azzurri sprecano diverse occasioni. Prima Balotelli, poi Candreva non riescono a siglare il raddoppio. Nel finale Pirlo impegna il portiere avversario Moris.

La ripresa si apre con due traverse nel giro di un minuto centrate da Balotelli e Candreva. Gli uomini di Prandelli mostrano più di una volta scarsa lucidità e condizione fisica non ottimale: entrano Insigne e Cerci al posto di Balotelli e Candreva, ma la musica non cambia. Anzi, corre il minuto 85 e il Lussemburgo fa pari e patta: calcio d’angolo, Chanot va incontro al pallone indisturbato (con Aquilani che si muove in metto ritaro per contrastarlo) e mette il pallone nel sacco. Gli ospiti raccolgono un risultato di prestigio, mentre vola qualche fischio verso gli azzurri. Si parte per il Brasile: il 14 si giocherà contro l’Inghilterra a Manaus.

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