«Non era molto che il Genoa non vinceva a San Siro». Il mister Gian Piero Gasperini, ripreso da Radio Nostalgia, apre la sua conferenza stampa con una battuta ironica sull’impresa della sua squadra di stasera a Milano. Il tecnico rossoblù prosegue: «Sono molto felice per questa prestazione perché abbiamo giocato con lucidità e brillantezza perché alla vigilia non ci saremmo mai aspettati di fare questo risultato storico contro una squadra blasonata come il Milan. Sapevamo di affrontare una squadra molto agguerrita e arrabbiata per gli ultimi risultati negativi nelle ultime giornate, per una società come la nostra questa è stata una vera e propria impresa storica. Stiamo arrivando nel momento topico della stagione, questa sera abbiamo dato tutto seppur con cinque giocatori diversi rispetto alla gara di domenica con il Cesena. Ora ci aspettano cinque finali in cui ci giocheremo il tutto per tutto per arrivare al nostro obbiettivo. I giocatori sono gli artefici della mia felicità calcistica, domenica a Roma sarà una partita molto dura perché loro si giocano un posto in Europa e cercheranno di tutto per averlo,se faremo bene domenica allora il raggiungimento del nostro obbiettivo sara molto credibile per tutti».
Gasperini spiega su Costa: «Ho gettato nella mischia Tino Costa perché è guarito dall’infortunio e ci serviva sotto l’aspetto tecnico per l’assenza di Perotti. Questa sera non bastava solo difendersi ma affrontare la gara a viso aperto come siamo riusciti a fare,cercavamo in tutti i modi il terzo gol e così è stato».
In cauda venenum: Gasperini ha una battuta contro l’Inter, dove è stato esonerato dopo pochissimo tempo. «Il mio rammarico è che non ho avuto tempo di lavorare, la squadra era stata assemblata a fine estate, poi quando è partito il campionato è durato davvero poco. Sono stato giudicato incapace da gente incapace, a Milano ho trovato molta incapacità. Qui ho visto roba veramente scadente a Milano».
