Filippo Grassia ha evidenziato due episodi riguardanti Mesto e Galante nella sua rubrica “La moviola alla radio” su Radio Uno Rai. «Il giocatore del Genoa a contatto con Galante si lascia cadere senza subire fallo: ammonito per simulazione non ci sarà nel derby di sabato prossimo». Ma c’è un secondo episodio, non evidenziato dalle cronache di Livorno-Genoa che ha danneggiato il Grifone: «Più avanti, sul punteggio di 1-1, l’arbitro non punisce una cintura di Galante su Mesto: e qui manca un rigore al Genoa».
Anche il Livorno ha reclamato «al 25°: in effetti Biava tocca – spiega Grassia – sul piede destro Bergvold dopo che questi si era allungato il pallone sul fondo. Rizzoli non interviene, ma il contatto c’è».
Si arriva poi ai tre episodi di Filippini e Sculli che si scontrano tre volte nel primo tempo». Grassia sottolinea che «nei primi due casi Filippini viene colpito da Sculli: la prima con una sbracciata in corsa, la seconda con una rovesciata in area del Livorno. Nella terza circostanza Filippini, stanco di subire, trattiene prolungatamente Sculli a centrocampo fino ad affossarlo: l’arbitro Rizzoli fa da paciere senza cartellini».
Invece è «regolare il gol di Pulzetti, con cui ha dato la vittoria alla squadra di Cosmi» conclude il giornalista della Rai.