Paolo Campigli: “Il Genoa è l’unica fede che non si rinnega mai”

Riceviamo dal collega Paolo Campigli e pubblichiamo Tifo per TE da più della metà dei tuoi anni, mio nonno è nato due anni dopo di TE e mi raccontava dello scudetto scippato dal duce a Bologna… le prime volte che ho messo piede in uno stadio avevo cinque anni e poco dopo ho cominciato a […]


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Riceviamo dal collega Paolo Campigli e pubblichiamo

Tifo per TE da più della metà dei tuoi anni, mio nonno è nato due anni dopo di TE e mi raccontava dello scudetto scippato dal duce a Bologna… le prime volte che ho messo piede in uno stadio avevo cinque anni e poco dopo ho cominciato a chiamarlo TEMPIO. Loro mi portavano nei distinti insieme ad un loro amico di famiglia un certo Edoardo Garrone, del quale le generazioni successive han DISSACRATO la memoria… Mio nonno è morto di lunedì chiedendo cosa avesse fatto u ZENA… Mio padre dopo una lunga malattia cominciata con la sconfitta di Firenze nello spareggio col Padova. Lui nonostante la malattia sentiva “Tutto il calcio…” Per i miei figli è stato altrettanto naturale… NESSUNA forzatura, solo DNA. Chi mi conosce sa che queste cose sono VERE. Com’è vero quel detto che puoi cambiare fede, lavoro, moglie o marito, città, continente e quant’altro… PERCHE’ QUESTA E’ L’UNICA FEDE CHE NON SI RINNEGA MAI.

 Chi NON è genoano NON potrà mai capire… OVVIO non in questa pagina! Ma ditelo a quelli che sfottono… denigrano, invidiano e tifano per altri colori. Di quelli ne facciamo a meno. Non ho visto mai nessun altro commuoversi per la propria squadra, INDIPENDENTEMENTE dal risultato. NOI SEMPRE! Auguri VECCHIO MAGICO BALORDO DAL CUORE ROSSOBLU’. Altri 122 di questi giorni che io ci sia o no….

Paolo Campigli

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