Lettera/Antonello De Palo: «Tifosi anti-Preziosi state esagerando» (con repliche)

Carissimi Genoani, anzi Carissimi tifosi Anti-Preziosi, credo che il vostro comportamento stia stufando un po’ tutti quelli che credono davvero nel Genoa, quelli che (anche se impauriti e “deboli di cuore”) sono abituati a vivere fino all’ultimo i campionati e a soffrire fino all’ultimo al fianco della squadra (la storia ci ha insegnato ed abituato […]


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Carissimi Genoani, anzi Carissimi tifosi Anti-Preziosi, credo che il vostro comportamento stia stufando un po’ tutti quelli che credono davvero nel Genoa, quelli che (anche se impauriti e “deboli di cuore”) sono abituati a vivere fino all’ultimo i campionati e a soffrire fino all’ultimo al fianco della squadra (la storia ci ha insegnato ed abituato a farlo)…I vostri atteggiamenti sono a dir poco deplorevoli. E’ vero, probabilmente il Presidente non ha saputo contenere la sua disapprovazione ai fischi e alle “contestazioni” e probabilmente non è riuscito a misurare le parole nel dimostrare proprio quella sua disapprovazione. Ma provate a tornare indietro, non di tanto, di una trentina di minuti: le parole non le ha misurate nessuno di Voi! Intorno a me ne ho sentite di espressioni “calde”. Sarebbe bastato limitarsi a frasi dallo stesso effetto ma più decorose come “meritiamo di più, tirate fuori i…” e invece siete stati voi per primi a non misurare le parole, abbandonando la squadra a partita ancora in corso. E pensare che meno di un anno fa avete messo in croce un (allora) più che giocatore rossoblu per una sola di quelle parole rivolta a noi, peraltro dovuta all’esultanza per un goal speciale e allo sfogo dopo altrettanto ingiuriosi cori nei suoi confronti e nei confronti dei suoi compagni.

Inoltre, fate proclami sul vostro attaccamento e fede alla squadra anche in Serie C, e subito dopo vi smentite da soli. Se ci foste stati davvero avreste imparato a conoscere fino in fondo il Presidente, uno che non ha mai mollato, che ci ha messo la faccia dall’inizio alla fine, uno che nonostante l’inibizione (tralaltro ingiusta ed illegittima) non ha mai abbandonato la società, la squadra e nemmeno la piazza. Uno che ancora prima ha creato “subbuglio” in Lega per salvare il Genoa e che per il Genoa si è anche fatto odiare e malvedere da mezza Italia calcistica. Chi lo conosce e lo ha capito sa che non è uno che nasconde le emozioni e i pensieri che gli girano per la mente, sa che non è uno che le manda a dire, ma le dice direttamente, ma soprattutto sa che le sue reazioni a caldo apparentemente spropositate in realtà sono frutto del legame a questa società e alla nostra squadra, al dispiacere di non vedere i risultati sperati.

Addirittura qualcuno ha “consigliato” a Preziosi di cedere il Genoa (…Nel caso ritenesse di non aver voglia di proseguire cerchi degli investitori seri, capaci…).

Vi giuro, da un lato vorrei che potesse accadere, MA SOLO per vedervi rimpiangere quest’uomo! E poi con che coraggio lo paragonate ai suoi predecessori…ma vi ricordate dove eravamo?? 10 anni in serie B prima della rimonta! e 5 in A dopo (4 entro la metà della classifica di cui uno al 5° posto!)…Scusate se non siamo proprio l’ultima squadra d’Italia!! Una crisi più o meno lunga ci può stare, errori di valutazione e mercato pure (fin ora sempre rimediati). Anch’io sono deluso, ma nello stesso tempo fiducioso, della reazione della squadra come delle intenzioni di Preziosi. Se lui crede che “il Genoa non avrà problemi a salvarsi ” e se si dice “Sereno perché non ho dubbi che il Genoa si salverà, siamo a due punti dal nono posto. Ci sono partite alla nostra portata nel nostro calendario…”, allora ci credo anch’io! Chi meglio di lui conosce questa squadra??

Sono sicuro che con lui arriveremo davvero in alto, forse anche più dei nostri sogni! Ma perchè questo accada non solo società e squadra devono lavorare con continuità, costanza e decisione, dobbiamo farlo anche noi con loro, anzi dovete farlo anche VOI…quindi non abbandonate la squadra nei momenti difficili, perchè piuttosto che farlo statevene a casa ad ascoltare Caressa, Bergomi, Panucci & Co.. I VOSTRI INSULTI NON SERVONO A VINCERE LE PARTITE!

Antonello De Palo

Per scrivere a “La parola ai lettori” inviate le vostre email a redazione@pianetagenoa1893.net

Antonello, Grazie…Grazie…Grazie, non potevi usare pensieri migliori, finalmente qualcuno che COSTRUISCE e non DISTRUGGE. Come hai detto, ricordiamoci cosa eravamo ed evidenziamo sempre ciò che ha fatto in questi anni il presidente e mi riferisco a ciò che gira intorno al Pianeta Genoa, IMMAGINE, SETTORE GIOVANILE, lo stesso Signorini ristrutturato e reso all’avanguardia come campo di allenamento e non ultimo, quando ci sarà, il nuovo Centro Sportivo. Pertanto, aiutare la squadra è sacrosanto ed è il compito di ogni Tifoso. Il mio sogno sarebbe poter vivere i match del Grifone vedendo 20.000 persone che tifano inneggiando i ns colori e lasciando da parte, anche e sopratutto nei momenti di difficoltà, le contestazioni che non portano da nessuna parte. Antonello, citando un comico ti dico… TI STIMO FRATELLO e spero di un giorno di vedere la Ns gradinata ALL’ INGLESE che spinge la squadra SEMPRE E COMUNQUE e se a qualcuno non sta bene, può spostarsi verso Ponente.

Antonio De Luca

Paolo Macciò  Scrivo per esprimere solidarietà ad Antonello De Palo. In altre lettere ho letto cose che fanno “accapponare” la pelle, in merito ai rimpianti dei predecessori del Presidente Preziosi. Ho letto di gente che rimpiange Spinelli: proprio chi lo rimpiange ha scritto che Preziosi, dopo la conquista dell’Europa League, ha smantellato una squadra. Ci dimentichiamo che lo “Spino Nostrano”, per aver rifiutato un extra premio UEFA ai giocatori, ha fatto si che fossimo eliminati dall’ AJAX perdendo 2-3 a Marassi. Eliminati da una competizione che ci poteva quanto meno portare alla finale. E l’anno dopo chi è rimasto? E due anni dopo dove siamo finiti? Vi devo ricordare l’agonia dello spareggio a Firenze con il Padova nel Giugno del ’95 (e sono passati solo 3 anni)? (avevano si le maglie bianche, ma non erano il Real Madrid). A questo punto mi rivolgo a coloro che, se non ho capito male, vorrebbero un cambio al vertice della società, a coloro che auspicano la vendita del Genoa da parte di Preziosi. Ma pensate veramente che ci sia qualcuno disposto a comprare il Genoa? E ammesso che si trovi, pensate che questo qualcuno sarebbe in grado di tenerlo agli stessi livelli di adesso e per così tanti anni? Poiché l’unica alternativa è un sceicco Arabo e non mi sembra che ci sia la fila a Villa Rostan, vi chiedo di riflettere a mente fredda e di volere solo il bene del Genoa, lasciando un attimo da parte  la mera soddisfazione dei propri sogni. Tutti noi vorremmo la stella, ma dobbiamo essere realisti. E’ vero che Preziosi prima di tutto vuole fare i soldi con il mercato. Ma possiamo dargli torto? Vorrei che qualcuno di Voi diventasse improvvisamente ricco e decidesse di comprare il Genoa. Cosa farebbe al suo posto? Investirebbe a fondo perso nel Genoa per rimanere di nuovo miscio dopo 5 anni? Io credo di no. Le cessioni di Milito e Motta erano inevitabili dal momento che il Genoa non è in grado di garantire ingaggi così alti. Purtroppo sono stati fatti errori di valutazione sui loro sostituti, ma certo in quell’estate uno come Acquafresca sembrava promettere ben di più di quello che poi si è rivelato. Poi ricordiamoci che era stato acquistato Floccari che in quel momento era uno dei più quotati attaccanti sulla piazza. Certo che se poi per disaccordi con Gasperini, è stato tagliato fuori, Preziosi non ne può più di tanto. E così via … Allora cerchiamo di essere realisti. Torniamo a essere una tifoseria compatta. Io seguo il Genoa dal 1966 e fino al 1986 sono stato in Gradinata Nord e non c’era domenica che riuscissi ad avere un filo di voce alla fine di una partita. Ora sono un abbonato dei distinti, ma nonostante l’età non + giovanissima, Vi posso assicurare che sono uno di quelli che canta anche nei distinti. E proprio dai distinti non si sente più quel calore che ha sempre contraddistinto la Nord se non nei cori riuniti tra le due gradinate. Non si sente più quel tifo travolgente e coinvolgente che, in passato, ha trascinato squadre ben più mediocri di questa. Insomma non si avverte più la … bolgia di Marassi. Penso che sia fondamentale ricompattarci tutti assieme e ricominciare a credere solo nel bene del Genoa urlando a squarciagola e incitando fino alla fine. Poi dopo, se nel caso, si ha il diritto di fischiare, ma dopo e non durante. Anche se quest’anno i ns. giocatori sembrano senza attributi, non è fischiandoli mentre giocano che possiamo pensare di riappenderglieli al loro posto. Cerchiamo di coinvolgerli con la bolgia della Nord, poi, casomai, alla fine possiamo manifestare il ns. disappunto per aver pagato un biglietto o un abbonamento e non essere soddisfatti dello spettacolo. Domenica scorsa, aver fischiato Veloso mentre era ancora in campo, pensate che possa aver contribuito a farlo migliorare? Se non venisse schierato Veloso in campo, ora avremmo qualcun altro a disposizione? Se qualcuno spera che Preziosi venda Veloso, questo qualcuno pensa che lo riesca a vendere se contribuiamo al suo deprezzamento fischiandolo ogni domenica? Allora cerchiamo di difendere il nostro patrimonio: sarà il Presidente a decidere chi vendere cercando di monetizzare il più possibile. Ma soprattutto vediamo di tenerci ben stretto un Presidente che ci ha tolto dal fango e aiutiamolo a migliorare

Antonio Davia Mi sorge spontanea una domanda, senza voler fare polemiche: ma dei contestatori di Preziosi, quanti conoscono veramente la storia passata del Grifone ? quanti hanno provato la serie C? quanti si sono imbarcati per seguire la squadra in serie C? penso che i più giovani non sappiano di cosa si tratti!!! per cui forza Genoa sempre e lasciamo lavorare il joker!!!!!!

Michelangelo Tedesco Condivido pienamente la lettera di Antonello, è ora di finirla  con quei tifosi che contestano tutti e tutto senza un filo di logica  calcistica. Sicuramente appartenente a quella razza che si identifica nel gruppo per sentirsi qualcuno o importante, senza nessun logico pensiero personale. Non li considero tifosi ma persone vuote e pericolose per il mio Genoa che  seguo da  tantissimi anni , criticando presidenti e giocatori ma  sempre come” tifoso” . Vorremmo tutti che il Genoa avesse la potenzialità economica di certe società  che ogni anno lottano per lo scudetto, ma questo non è, la nostra realtà é di media statura, e dovremmo solo ringraziare il Prez per quello che ci sta dando. Ricordatevi i Fossati, Nube che corre ecc. mi vengono i brividi al solo pensiero. Per concludere penso che chi come me ha avuto un passato calcistico in gioventù, sicuramente può facilmente capire cosa sia il calcio, ma sopra tutto cosa sia  l’onestà sportiva e cosa sia un campionato di calcio dove tutto è relativamente vero o facile.

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