Lettera/Angelo Vassallo: “La mia analisi sulle 8 cessioni”

Sicuramente ognuno si assume le sue responsabilitá quando rilascia certe dichiarazioni, e certamente é soggetto a critiche o elogi a seconda di come sono interpretate. A me personalmente le dichiarazioni di amore al Milan dell’ex capitano rossoblu non sono piaciute, peró dire anche come qualcuno ha scritto che vanno dove ci sono i soldi, mi […]


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Sicuramente ognuno si assume le sue responsabilitá quando rilascia certe dichiarazioni, e certamente é soggetto a critiche o elogi a seconda di come sono interpretate.

A me personalmente le dichiarazioni di amore al Milan dell’ex capitano rossoblu non sono piaciute, peró dire anche come qualcuno ha scritto che vanno dove ci sono i soldi, mi sembra inopportuno perche da quello che si legge sui giornali ultimamente soldi al Milan ce ne sono pochi.

Detto questo non sono d’accordo con chi parla di rivoluzione, nonostante siano andati via 8 giocatori della rosa. Sono di piú ma di quelli papabili per giocare alla domenica ne ho selezionati 8.

Li analizzerei uno ad uno.

Mussis non pervenuto, minutaggio praticamente zero; se non é stato impiegato in un intero girone ci sará stato un motivo tecnico quindi giusto darlo via

Greco e Rosi hanno trovato poco spazio e quando hanno avuto le loro occasioni non mi sembra che si siano coperti di gloria. Comunque trattasi di due giocatori com pochissimo minutaggio quindi giusto che vadano dove magari gli garantiscono di giocare di piú.

Sturaro ahimé non era piú nostro pertanto credo si potesse fare poco per trattenerlo

Matri nonostante i 7 gol non mi sembrava adatto al gioco di Gasperini perche fare il pivot e portare su la squadra non é nel suo Dna.

Le uniche due operazioni che non capisco sono quelle relative ad Antonelli e quella troppo precipitata di Pinilla.

Il presidente ha detto che il cileno voleva giocare ma col senno di poi la partenza di Matri lo avrebbe forse promosso a titolare anche se ritengo che l’obiettivo di sempre era Borriello certamente il piú tagliato al gioco del Gaspe.

La cessione del capitano é assolutamente inspiegabile ma ci puó anche stare.

Il greco é stato dato in prestito secco potrebbe essergli utile per ritrovare la forma, ed un po piú di concretezza, dopo il fastidioso infortunio che lo ha tenuto distante dai campi di gioco per quasi tutto il girone di andata.

Analizzando la formazione titolare ci accorgiamo che sono stati cambiati 3 giocatori uno per reparto, quindi non parlerei di rivoluzione e soprattutto é stato tenuto un campione vero quale Perotti nonostante la corte di piú di una squadra , per non parlare di Perin.

Sugli arrivi sará il campo a dire se sono stati azzeccati o no,non ci sono stati nomi altisonanti ma quelli li lasciamo a chi “se li puó permettere”, meglio dare sempre un occhio ai bilanci che rischiare di leggere sui giornali dichiarazioni del Presidente del tipo: “E(s)to andando in fallimento”.

Vorrei altresí fare un plauso alla societá per come é stata gestita la situazione di Armero, che mi é parsa significativa di un cambiamento di tendenza della dirigenza, il quale, a mio parere non é stato messo in evidenza da nessuno.

In passato siamo stati protagonisti di tormentoni infiniti che il piú delle volte hanno provocato buchi in organico per non essere riusciti a chiudere per tizio o caio a lungo rincorso. Premesso che quando un giocatore tentenna solo che 5 minuti sull’idea o meno di venire al Genoa, puó pure rimanere dov’é perche non mi serve, non si é aspettato che Armero sfogliasse la margherita, e si é cercato da subito un giocatore alternativo.Questo significa avere le idee chiare e far tesoro degli errori passati.

Dando il benvenuto ai nuovi e auspicando che abbiano un rendimento migliore di quelli che sono andati via passo e chiudo.

Forza Genoa Sempre!!!

Angelo Vassallo

angelo@cartuchoetoners.com.br

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