Lettera/Angelo Vassallo: «Il cambio di allenatore è una decisione giusta»

Di solito non sono d’accordo con il cambio di allenatore dopo poche giornate di mercato, quando molte volte le squadre stentano a trovare una identitá propria, ricordo sempre il caso Udinese di due anni fa 0 punti nelle prime 5 gare e alla fine preliminare di Champions. Nel caso del Grifone peró ci sono state […]


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Di solito non sono d’accordo con il cambio di allenatore dopo poche giornate di mercato, quando molte volte le squadre stentano a trovare una identitá propria, ricordo sempre il caso Udinese di due anni fa 0 punti nelle prime 5 gare e alla fine preliminare di Champions. Nel caso del Grifone peró ci sono state alcune situazioni che richiedevano un’attenzione particolare. Infatti se dopo il primo tempo di Genoa – Juventus ci poteva stare il calo fisico, dovuto alla precaria forma atletica di alcuni giocatori nei ruoli principali, la prestazione sconcertante nella partita contro la Roma , dopo venti minuti circa giocati con gli “occhi di tigre” per dirla alla Lo Monaco, e la necessitá avvertita da Jankovic ,  tanto nella partita contro il Palermo quanto in quella contro la Roma di andare  durante l’incontro  dal tecnico per far notare a quest’ultimo che c’era qualcosa che non andava, che si trovavano spesso 2 contro 1 ecc. denotavano che realmente le cose non stavano girando come previsto. Perche la tigre si é trasformata in un agnellino completamente in balia dell’avversario? Si potrebbe come al solito dire che la rosa non é all’altezza, che manca un centrocampista alla Milanetto che detta i tempi, che la coperta é corta e le assenze pesano, che non c’é un laterale destro di ruolo , ecc.ecc., peró é altrettanto vero che questo gruppo , é riuscito a mettere in seria difficoltá la Juventus e a fare 2 gol in 16 minuti alla Roma marcando con intensitá ripartendo in velocitá e giocando la palla a terra, allora vuol dire che tutto sommato non sono tanto scarsi, e allora perche la tigre si trasforma in agnellino all’improvviso? Il buon Del Neri dovrá risolvere l’enigma, a proposito del nuovo tecnico rossoblú, vorrei sottolineare come sia da giudicare unicamente sotto il profilo tecnico senza farsi influenzare dai suoi trascorsi da cilclista. Non concordo assolutamente con la posizione di Federico Santini, con il quale peraltro mi trovo spesso d’accordo, che giudica inspiegabile la scelta di Del Neri dal punto di vista dell’affetto, dell’entusiasmo e della passione. Inspiegabile e soprattutto inaccettabile è rischiare di disputare un campionato come quello dello scorso anno per non prendere un allenatore capace come Del Neri solo perche ha trascorsi con l’altra squadra di Sampierdarena. Il tecnico friulano ha sempre fatto bene, a Torino ha avuto la iella di capitarci il primo anno di Marotta, al quale al contrario del tecnico , é stata data una seconda chance ed i risultati sono quelli attuali. Non ritengo che ci siano in circolazione allenatori piú capaci di Del Neri, e soprattutto ritengo che finalmente la scelta del tecnico é in sintonia con le caratteristiche della rosa  dove ci sono ben 3 trequartisti di ruolo, e dove si dovrá intervenire, dal punto di vista strettamente numerico, solo sugli esterni che attaulmnte sono pochi.Spero che la tifoseria intenda l’ennesimo momento di emergenza della squadra e dia il tempo al tecnico di lavorare e dare la sua impronta, l’unica cosa che vogliamo vedere dall’inizio, indipendentemente dai giocatori che avrá a disposizione, sono gli occhi di tigre fino al novantesimo, il resto verrá. Forza Genoa Sempre!!!

Angelo Vassallo

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