Alberto Parodi: «Perché il Genoa svolge a Neustif gli allenamenti al mattino a porte chiuse?»

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Alberto Parodi. Invitiamo a esprimere la propria opinione sul tema degli allenamenti a porte chiuse a Neustift scrivendo sul nostro profilo su Facebook oppure alla nostra mail redazione@pianetagenoa1893.net. Se il Genoa Cfc intendesse replicare, pubblicheremo l’eventuale risposta. Spett. redazione, Leggo con amarezza che la società avrebbe deciso di effettuare […]


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Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Alberto Parodi. Invitiamo a esprimere la propria opinione sul tema degli allenamenti a porte chiuse a Neustift scrivendo sul nostro profilo su Facebook oppure alla nostra mail redazione@pianetagenoa1893.net. Se il Genoa Cfc intendesse replicare, pubblicheremo l’eventuale risposta.

Spett. redazione,

Leggo con amarezza che la società avrebbe deciso di effettuare gli allenamenti del mattino a porte chiuse presso il ritiro di Neustift.

Questo mi lascia a dir poco perplesso. Ci saranno dei segreti di stato? Sarà il terzo segreto di Fatima? E’ previsto uno scudo anti spia satellitare?

Ricordo alla Società Genoa che se lorsignori vengono pagati profumatamente, oltre che non pagare un euro per avere a disposizione hotel e strutture, è grazie alla malattia mentale di noi Genoani che come ogni anno ci spostiamo in massa nella ridente località dello Stubai. Esigiamo rispetto. Vorrà dire che chiederò il rimborso di metà abbonamento o di metà di quanto pagato per il soggiorno austriaco visto che posso fruire di quanto mi recherò a vedere solo a metà, e tiferò solo il secondo tempo, il primo tempo sara’ un tifo a porte chiuse.

L’anno della serie C c’ero. tra un po’ potevamo entrare in campo. e ribadisco C’ERO anche l’anno della C. come tutti gli altri anni. compreso il primo di Gasperini, non mi sembra sia andata male e gli allenamenti erano pubblici e la squadra era costantemente a contatto con i tifosi.

Tornate tra noi vivi. abbiamo anche noi 2 gambe 2 occhi un naso una bocca. Nn saremmo cosi bravi a tirare del calci ad un pallone ma se nn ci fossimo noi malati di mente magari fareste gli operai o gli impiegati o i disoccupati.

MERITIAMO RISPETTO, non fate i preziosi. lo siete già di cognome, e siete un bene prezioso per il Genoa, ma lasciate il Genoa ai Genoani. E’ quello che ci fa sentire vivi, e non vogliamo sentirci vivi a targhe alterne

Alberto Parodi spignocco@hotmail.com

VI SCRIVO QUESTA MIA PERCHE’ HO LETTO SUL VOSTRO SITO UNA LETTERA SCRITTA ALLA VS. REDAZIONE DAL SIG.PARODI ALBERTO, E NE’ SONO RIMASTO SCONCERTATO. HO CIRCA 40 ANNI DI MILITANZA ALLO STADIO, E DA ANNI SEGUO ANCHE IL GENOA NEI VARI RITIRI ESTIVI, E QUEST’ANNO ANDRO’ PER LA QUARTA VOLTA A NEUSTIF, MA QUANTO HO LETTO MI HA FATTO MOLTO DISPIACERE E SPERO SIA SOLO UNA PICCOLA POLEMICA CREATA DAL SIG. PARODI E BASTA. ALTRIMENTI MI VIENE DA FARE ALCUNE CONSIDERAZIONI IN MERITO: PENSO CHE ORA CHE ABBIAMO UNA SOCIETA’ VERA, UNO STAFF TECNICO DI PRIMO ORDINE, E DEI BRAVI GIOCATORI, E CHE TUTTI REMANO PER IL BENE DEL NOSTRO GENOA, NON MI SEMBRA GIUSTO ADDITARE GLI STESSI COME GENTE CHE DEVE SCENDERE DALLA LUNA E ENTRARE NEL MONDO DEI TERRENI, SOLO PERCHE’ AL MATTINO FA ALLENAMENTO A PORTE CHIUSE. L’ANNO SCORSO A NEUSTIF SONO STATI TUTTI DISPONIBILISSIMI E SIMPATICI (PER CHI C’ERA), E NESSUNO SI E’ LAMENTATO PER NIENTE.

COMUNQUE MI SPIACE SOPRATTUTTO CHE CI SIANO ANCORA DEI GENOANI CHE PENSANO CHE IL GENOA SIA DI LORO PROPRIETA’ E CHE QUALSIASI COSA NON GLI AGGRADA MUGUGNANO, L’UNICA SOLUZIONE SAREBBE, PER QUESTI, DI ANDARE DA PREZIOSI, PRESENTARGLI UN’OFFERTA A LUI GRADITA E COMPRARLO, ALMENO COSI’ POTRANNO FARE COME VOGLIONO. I MUGUGNI NON CI HANNO PORTATO MAI A NIENTE (VEDI BAGNOLI). ED IN ULTIMO SONO SBIGOTTITO, SEMPRE DA QUANTO SCRITTO, PER LA RICHIESTA DI RIMBORSO SULL’ABBONAMENTO E SUL SOGGIORNO A NEUSTIF. NON HO PAROLE. E NON MI RISULTA CHE NESSUNO DEI TIFOSI CHE GIORNALMENTE VA A PEGLI A SEGUIRE GLI ALLENAMENTI, ANCHE QUANDO QUESTI SI SVOLGONO A PORTE CHIUSE , ABBIA MAI CHIESTO ALLA SOCIETA’ UN CHE MINIMO RIBORSO SIA SUGLI ABBONAMENTI CHE SULL’EVENTUALE BIGLIETTO DEL BUS.

CERCHIAMO DI TIFARE GENOA E BASTA. LASCIAMO FARE A CHI COMPETE LE PROPRIE SCELTE ANCHE NON SEMPRE POSSONO PIACERE.

LUCA BERTAGNI genoaclubleivi@libero.it

Spett/le Redazione, Sì, anch’io sono a dir poco perplesso. Ma non per la decisione presa dalla “Nostra Società” bensì dal tono utilizzato da chi rivendica i propri diritti contestando chi ha ritenuto opportuno, giusto o sbagliato, di disciplinare nel migliore dei modi la presenza dei tifosi durante gli allenamenti nel ritiro a Neustift. Quanto al fatto che “lor signori” (…gran bella definizione….) “verrebbero pagati profumatamente” ,ecc. penso di poter dire senza tema di smentita che il “malato mentale” più grave è semmai quello che ogni anno mette mano al portafoglio per ripianare disavanzi (in tali circostanze non mi pare di aver sentito analoghe proteste…..). Ritengo che il rispetto nei confronti miei di tifoso sia quello di fare tutto quanto ritenuto opportuno per raggiungere gli scopi che la Società si è prefissa anche se ciò dovesse comportare qualche sacrificio da parte mia. Del “rispetto” che ho ricevuto in tantissimi anni di sofferenze ne faccio volentieri a meno…. L’anno della serie C non c’ero ma non credo sia difficile capire che i tempi e gli obiettivi sono cambiati: la Società è cresciuta molto e si sta organizzando per fare il salto di qualità che tanto abbiamo auspicato e che speriamo ci possa dare le soddisfazioni che non abbiamo mai avuto, abbiamo un Presidente che finalmente si è innamorato del Nostro Genoa e dei suoi tifosi……lasciamolo lavorare insieme a quell’allenatore che ci invidiano in tutta Italia….

Ugo Sartini usartini@vodafone.it

Leggo con grande rammarico quanto scritto dal Sig.Parodi e pur rispettandone l’opinione – come in un qualsiasi paese democratico – non condivido per niente il contenuto della sua lettera…Mi sa che sia arrivato il momento che parte della nostra tifoseria impari a crescere e a valutare in modo opportuno le scelte della nostra Società GENOA cercando di criticare al momento giusto e con cognizione di causa…Ma si sa che qua a Genova lo sport preferito è il mugugno, sempre e solo il mugugno…..Capisco che non riusciamo a toglierci di dosso i vari spettri di precedenti gestioni societarie, ma per un attimo fermiamo il nostro lamento perpetuo e cerchiamo di far lavorare chi di dovere nella massima tranquillità e poi semmai – se ci fosse qualcosa di “VERAMENTE ANOMALO” – potremo fare le nostre rimostranze con la dovuta obiettività!!!

ABBIAMO SEMPRE CHIESTO CHE LA NOSTRA SOCIETA’ CRESCESSE,

VEDIAMO DI CRESCERE UN PO’ ANCHE NOI, QUANTOMENO LAMENTIAMOCI AL

MOMENTO GIUSTO E PER MOTIVI PIU’ CHE SERI!!!!!!!

Io adesso mi godo il

MIO GENOA!

Saluti rossoblù Elisabetta Aurilia eliaurilia@tiscali.it

 

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