RAFINHA: «Miglioro, ma non basta»

Dopo tanto cercare, Rafinha ha trovato casa. Zona levante, luminosa e spaziosa: “Anche questi sono aspetti importanti nella vita di un calciatore. Non ne potevo più di stare in albergo. La volevo e l’ho trovata affacciata sul mare, perché quando lo vedi, poi la giornata ti sorride”. Può considerarsi concluso, o quasi, il periodo di […]


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Dopo tanto cercare, Rafinha ha trovato casa. Zona levante, luminosa e spaziosa: “Anche questi sono aspetti importanti nella vita di un calciatore. Non ne potevo più di stare in albergo. La volevo e l’ho trovata affacciata sul mare, perché quando lo vedi, poi la giornata ti sorride”. Può considerarsi concluso, o quasi, il periodo di adattamento: “Anche grazie a gente come Milanetto o Rossi – dichiara in esclusiva a Genoa Live – ora dobbiamo allenarci bene queste settimane. Miglioro, ma non basta”. Giornate scandite dal samba e un pizzico di scaramanzia. Ecco l’altarino dell’esterno carioca: “La sera, prima delle partite, dormo con un improbabile pigiama bianco. Non spargete la voce”. Ride, e fa sorridere Rafy, fino a quando non parla di nazionale: “E’ normale che ci pensi, ma ci sono tanti giocatori straordinari in giro. Devo lavorare qui, poi si vedrà”.

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