FLORO FLORES: «Tanto affetto da Napoli, ma domenica penserò al bene del Genoa»

«Mi suonano i telefoni in continuazione. Sono gli amici che mi vogliono bene, quelli che chiedono un biglietto, tanti tifosi del Genoa! Tutti che mi parlano del gemellaggio, di quanto sia bello, sincero, sentito, una splendida tradizione». Antonio Floro Flores, giocatore di orgine napoletana del Genoa, racconta al sito ufficiale rossoblù le tantissime testimonianze di […]


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«Mi suonano i telefoni in continuazione. Sono gli amici che mi vogliono bene, quelli che chiedono un biglietto, tanti tifosi del Genoa! Tutti che mi parlano del gemellaggio, di quanto sia bello, sincero, sentito, una splendida tradizione». Antonio Floro Flores, giocatore di orgine napoletana del Genoa, racconta al sito ufficiale rossoblù le tantissime testimonianze di affetto di amici e parenti in vista del suo arrivo a Napoli per la gara di dopodomani. Manco a farlo apposta la sua guarigione dall’infortunio muscolare è coincisa con la partita del San Paolo. «E mi chiedono come sto. Però in campo – prosegue il giocatore rossoblù – sarà tutto fuorché una festa. Poco ma sicuro». Ci sono infatti in palio punti importantissimi per il Grifone e il Ciuccio: il primo deve salvarsi, il secondo pensa all’ingresso diretto ai gironi di Champions League. «Cosa proveremo io, Borriello e Immobile? – spiega Floro – Penseremo al bene del Genoa, punto. Abbiamo lavorato tanto questa settimana, personalmente non vedevo l’ora di tornare disponibile, perché in questi mesi ho sofferto a stare fuori e, ora che è tutto finito, sono troppo contento e lo urlo a squarciagola. Ho tanta voglia di rendermi utile e di recuperare il tempo perso».

Floro dà con un giudizio sul Napoli: «E’ una grandissima realtà del calcio italiano, penso che in questa stagione sia stata l’unica squadra che abbia impensierito seriamente la Juventus». E chiude con una frase affettuosa in dialetto per tutti in napoletano: «Uè uè fratacchiò ’e Napule. Nu grand’ salut’ a vuje ca tifate p’o Ciuccio».

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