David Di Gennaro: «Il mio sogno è quello di tornare al Milan»

Il trequartista a metà  tra Genoa e Milan, si confida a Tuttosport


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Sono passati ormai tre anni da quan­do Silvio Berlusconi piombando a sorpresa a Mi­lanello salutò, prima di incontrare i giocatori di Ancelotti, la Primavera di Filippo Galli dove gio­cava anche un ragazzino magro e con i capelli lunghi. Il patron rossonero passando in rassegna tutti i baby calciatori, si soffermò sul “capellone”, sguardo perplesso e poi una domanda: «In che ruolo giochi?». Il ragazzino che allora non aveva ancora 18 anni rispose deciso «trequartista»; Ber­lusconi sorrise e lo salutò così: «Allora puoi tene­re i capelli lunghi, i fantasisti devono essere un po’ bizzarri». Quel ragazzino si chiama Davide Di Gennaro, ha disputato un buon anno in serie A con la Reggina e nei prossimi giorni Milan e Genoa, proprietarie del cartellino, decideranno il suo futuro. Secondo gli esperti del settore giova­nile, Di Gennaro è il miglior talento uscito dal vi­vaio rossonero negli ultimi 10 anni.Di Gennaro, che cosa rappresenta per lei il Mi­lan? «Un sogno, un obiettivo. Sono cresciuto nel club rossonero, lì ho passato 12 anni e vorrei chiude­re il cerchio tornando a Milanello per far parte della rosa della prima squadra. Non so se questo avverrà subito, ma il mio desiderio è tornare al Milan, magari con le credenziali giuste per di­mostrare di poterci rimanere».Galliani e Braida la stimano parecchio. «Lo so, i loro attestati mi hanno sempre fatto mol­to piacere. Adesso sta a me ripagare la loro fidu­cia. Diciamo che un anno da protagonista in se­rie A potrebbe aiutarmi a realizzare questo so­gno».Milan o Genoa sono squadre importanti, dove la concorrenza è forte. «Già, per questo valuterò con attenzione il pros­simo passo da fare. Di sicuro voglio una squadra che mi dia l’opportunità di giocare con maggiore continuità».Dopo due anni nei professionisti, in B con il Bologna e quest’anno con la Reggina, ha capi­to di poter diventare un giocatore da Milan? «Penso di sì. Ho visto che posso giocare nel mio ruolo di trequartista, ma fare pure l’esterno o la seconda punta, anche se negli anni scorsi, Filip­po Galli e Ancelotti mi hanno prospettato un fu­turo alla Pirlo, da regista. Io preferisco giocare più avanti, però mai direi mai, soprattutto per tornare al Milan…».

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